Atletico Kick Off, Saraceni: «Valle Martella? Sfida molto dura»

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Atletico Kick Off, Saraceni: «Valle Martella? Sfida molto dura»

Il centrocampista: «Mi trovavo bene al Futbolclub, ma avevo poco spazio e così quando è arrivata la chiamata del direttore sportivo Massimiliano Martinelli ho deciso di cambiare»

ROMA – L’Atletico Kick Off ha vinto con un punteggio tennistico l’ultimo match di campionato, quello casalingo con l’Albula. Il 6-1 finale (griffato dalle reti di Cori su rigore nel primo tempo e di De Luca, De Witt, doppio De Santis e Romanelli nella ripresa) è un risultato che non racconta in modo chiaro la difficoltà avuta dalla squadra di mister Lupi nella prima parte. «Inizialmente la gara con l’Albula è stata equilibrata – conferma il centrocampista centrale classe 1988 Federico Saraceni -, poi nella ripresa abbiamo preso il largo capitalizzando al meglio le occasioni costruite, ma gli ospiti non sono sembrati una cattiva squadra. Io conosco bene il loro bomber Picistrelli e poi hanno altri giocatori di qualità, molto merito va a noi per il risultato di domenica scorsa». Tre punti che mantengono la Prima Categoria dell’Atletico Kick Off in vetta alla classifica assieme al Futbolclub e con un punto di vantaggio sul Licenza. «La lotta è ancora aperta a quattro squadre – avvisa Saraceni – perché anche il Valle Martella può dire la sua». Proprio l’attuale quarta forza del girone ospiterà l’Atletico Kick Off nel prossimo turno di campionato. «Sarà un match molto complicato. Ho giocato su quel campo nella prima parte di stagione quando ero al Futbolclub e abbiamo pareggiato con molta fatica. Si tratta di un avversario molto quadrato e ben strutturato dal punto di vista agonistico. Certo, se vincessimo li manderemmo a dieci punti di distanza e per loro a quel punto sarebbe molto complicato rimontare». 

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IL CAMBIO – A proposito di Futbolclub, Saraceni spiega com’è maturato il suo passaggio da quella squadra all’Atletico Kick Off nel mese di dicembre. «Mi trovavo bene al Futbolclub, ma avevo poco spazio e così quando è arrivata la chiamata del direttore sportivo Massimiliano Martinelli ho deciso di cambiare. Anche qui c’è una grande concorrenza in mezzo al campo, ma sto trovando continuità e sono felice della scelta che ho fatto, l’impatto con questo club mi ha lasciato a bocca aperta perché tutti mi hanno messo a mio agio e la società non ci fa mancare nulla».

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