Atalanta, un super Musso non basta: Valverde e Mbappé, la Supercoppa è del Real

Gasperini: “C’è rammarico, noi non cinici come Dublino”

“Ero fiducioso che potessimo are una buona gara e mettere in difficoltà il Real Madrid. La partita è cambiata dopo il loro primo gol, il secondo era evitabile e poi loro hanno meritato la vittoria”. Così a Sky Sport Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta dopo al sconfitta in Supercoppa contro il Real Madrid. “Siamo partiti bene, chi poi fa gol e va in vantaggio rimontare in queste partite diventa diffiile e ti espone al contropiede. Così ci lascia in dote? Abbiamo perso una bella opportunità per come era andata la partita, c’era l’opportunità di andare in vantaggio, bisognava essere più cinici e qualititativi. Resta comunque una grandissima esperienza. Sono molto orgoglioso ma ci manca sempre una virgola, a Dublino l’abbiamo messa. Sono dispiaciuto per i ragazzi che hanno messo qualità, ci capita rare volte di poter vincere partitre così”, ha aggiunto. “Da lunedì inizia il campionato ed è tutta un’altra storia. E’ uscito Kolasinac e vedremo come recuperare il tutto”, ha concluso.

“C’è mancato il cinismo giusto per una finale”, ha aggiunto in conferenza stampa al National Stadium di Varsavia, “I rimpianti sono per il colpo di testa di Pasalic parato da Courtois ma anche per quel tiro a porta aperta nel finale di primo tempo di Lookman, che di solito non sbaglia e invece ha ritardato la conclusione facendosi recuperare dalla difesa”, osserva il tecnico nerazzurro. “In questo tipo di gare è importante andare in vantaggio quando ne hai l’opportunità, perché poi il Real ha sempre la possibilità di sovvertire una partita che fino a quel momento avevamo condotto bene”, continua.

Gasperini è comunque soddisfatto dell’atteggiamento della sua squadra: “Avevamo la sensazione di poter creare problemi al Real se fossimo riusciti a esprimerci come poi abbiamo fatto per lunghi tratti della partita. Il Real nel finale ha meritato di vincere: dopo l’1-0 la partita s’è aperta e ha avuto più occasioni”. L’allenatore dei bergamaschi non cerca alibi: “Non mi rammarico delle assenze, purtroppo Scamacca s’è rotto il crociato come Scalvini, di Koopmeiners invece sappiamo tutto. Sono da elogiare tutti: abbiamo fatto meglio stasera rispetto alla finale di Coppa Italia con la Juventus. La Supercoppa, a un certo punto, era anche alla nostra portata. Infine, sul collega-avversario: “Per Carlo Ancelotti gli elogi non sono mai abbastanza, ci conosciamo da tanti anni. Gli rinnovo tutta la stima: detto questo, la partita di stasera ha avuto diverse pieghe. Per un’ora di gioco potevamo e dovevamo spostarla dalla nostra parte”

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