Atalanta-Roma, Gasperini attacca il Var: “Non ci sono giustificazioni”

ROMA – Il giorno dopo il ko con la Roma, il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini è tornato sull’episodio Palomino-Cristante che avrebbe potuto regalare il pareggio alla Dea nel match contro i giallorossi. Al termine della sfida tra Milan e Napoli, decisa nel finale da un altro episodio simile a quello del Gewiss Stadium, Gasperini è stato incalzato sull’argomento arbitri e Var a Sky Calcio Club: “L’episodio di Kessie non l’ho visto perché ero in macchina. Secondo me l’episodio di ieri è ancora diverso, quello che sapeva Irrati è che aveva fatto gol Palomino e quindi era in fuorigioco, lui ha dato gol. Forse è stato un errore di comunicazione, ma se fosse dato un fuorigioco attivo sarebbe andato a rivederlo. Non c’è giustificazione perché non può decidere il VAR se il fuorigioco è attivo o passivo. Queste registrazioni tra loro sembrano segreti di Stato, dovrebbero farcele ascoltare. Ci può stare anche l’errore, basta ammettere di aver fatto un pasticcio, altrimenti rimane sempre il dubbio di qualcosa che non va bene. C’è la possibilità di chiarire, poi ovviamente l’errore dell’arbitro va accettato. C’era un rigore netto su Zapata, ma quello è un errore dell’arbitro e lo accetti. L’episodio del secondo gol invece è ancora più pesante”.

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