Atalanta-Genoa 2-0 diretta live. Video gol highlights, Kurtic doppietta

BERGAMO – Atalanta-Genoa 2-0, segui la diretta live con Sportal su Blitz. Con la diretta testuale di Sportal potrai seguire con aggiornamenti in tempo reale Atalanta-Genoa, calcio d’inizio alle 12:30 allo Stadio Atleti Azzurri di Bergamo. La partita, gara della 11a giornata di Serie A, sarà visibile su Sky per gli abbonati ai pacchetti Sport o Calcio ai canali 201 e 251. Atalanta-Genoa è trasmessa anche su Mediaset Premium, sempre per gli abbonati. Atalanta-Genoa è visibile anche in diretta streaming su Skygo oppure su Mediaset Premium Play. Guarda la classifica della Serie A e il calendario della Serie A.

ATALANTA-GENOA, le formazioni ufficiali della partita. 
Atalanta (3-4-2-1) Berisha; Konko, Caldara, Masiello; Conti, Gagliardini, Freuler, Dramè; Kurtic, Gomez; Petagna.
A disp.: Sportiello, Raimondi, Zukanovic, Migliaccio, Spinazzola, Cabezas, D’Alessandro, Grassi, Kessie, Paloschi. All.: Gasperini
Squalificati: –
Indisponibili: Toloi, Pinilla, Stendardo.
Genoa (3-4-3) Perin; Gentiletti, Burdisso, Munoz; Lazovic, Rincon, Veloso, Laxalt; Rigoni, Pavoletti, Ntcham.
A disp.: Lamanna, Orban, Brivio, Biraschi, Gakpè, Fiamozzi, Edenilson, Zima, Pandev, Simeone, Ninkovic, Cofie. All.: Juric
Squalificati: –
Indisponibili: Izzo, Ocampos.

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“È una partita che ci dà l’opportunità di chiudere bene un mese fantastico, ma anche la più difficile da affrontare adesso: il Genoa ha un’intensità straordinaria, non è inferiore al Milan e alle altre squadre subito dopo le grandi”. Alla vigilia della sua partita da ex per eccellenza Gian Piero Gasperini vola sulle ali del sesto posto dell’Atalanta, che ha vinto quattro degli ultimi cinque turni. “Non sono convinto che sarà una gara bella, ma mi auguro sia efficace: abbiamo 16 punti e la chance di affacciarci ai prossimi impegni con la classifica migliore possibile”, ha aggiunto.

I due bottini pieni con Inter e Pescara hanno riportato la parola “Europa” sulla bocca dei tifosi: “Conto di trovare un ambiente entusiasta. Ci sono dieci squadre in tre punti e finché non sbagliamo continueremo a stare lassù – prosegue il tecnico nerazzurro -. Viviamoci questo momento, il Genoa vorrà passarci davanti e ci sono tutti gli ingredienti per giocarcela al meglio. È una tappa che può dirci quanto siamo cresciuti e quanto possiamo battagliare con certe squadre”. Acqua sul fuoco degli obiettivi troppo ambiziosi: “Non credo che sia il nostro banco di prova per il salto di qualità – rimarca Gasperini -. Dopo questa giornata ce ne saranno altre 27, il campionato è lungo”.

L’allenatore di Grugliasco, nella sfida a Ivan Juric, pupillo da giocatore anche al Crotone, da capofila di una succursale di ex (Konko, Masiello, Paloschi; di là c’è Brivio) rischia di dover fare a meno di uno di loro: “Abbiamo un paio di acciacchi, a parte Toloi che è out c’è Pinilla che ieri ha accusato un risentimento. Più che le energie fisiche mi premono quelle nervose: è sulla concentrazione e sulle motivazioni che dobbiamo lavorare”. In formazione, nessuno stravolgimento: probabile il rientro nei ranghi di Zukanovic, con Masiello pronto a riprendersi il posto nel terzetto arretrato con Konko e Caldara, davanti è una lotta a due tra Petagna e Paloschi, titolare all’”Adriatico”.

L’uomo sulla tolda di comando nerazzurra continua a fidarsi dei suoi baby scudieri: “Caldara sta lavorando bene, ma in organico abbiamo tutti ragazzi in gamba. Man mano che un giocatore dà la sensazione di essere pronto, viene messo in campo e rende di conseguenza facendo rendere anche chi gli sta accanto”. Il capitolo difesa è rilevante, perché nella striscia positiva dal Crotone in avanti i bergamaschi hanno subìto soli due gol, coi Pitagorici e sulla punizione di Eder domenica scorsa, a fronte degli undici delle prime cinque partite: “Ci sono annate in cui sei più prolifico in attacco e altre in cui prendi qualche gol di troppo, ma alla fine contano i punti e come li fai”, taglia corto Gasperini.

Immancabile il giudizio sullo scontro all’ora di pranzo visto dagli occhi di chi in rossoblù ha passato in tutto un settennio in panchina: “È una storia già scritta, con il club, con Juric e coi giocatori, ma per il resto guardiamo tutti davanti. la posta in palio è alta, entrambe le parti vorranno vincere – chiosa -. Fatte poche eccezioni il Genoa è praticamente lo stesso dell’anno scorso. Con Perin, Izzo, Burdisso, Munoz, Rincon e Pavoletti ovviamente ho lavorato più anni e c’è un rapporto speciale”.

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