Atalanta, Gasperini: “Il quarto posto alla sosta ci dà grandi stimoli”

CAGLIARI – Con quella in casa del Cagliari, Gian Piero Gasperini arriva a quota 200 vittorie da allenatore in Serie A. Una notizia che lo fa ovviamente felice: “Non lo sapevo – confessa ai microfoni di Dazn – è un bellissimo traguardo ottenuto con squadre non sempre di primo piano. Però al momento non ricordo la prima: dovrò andare a rivederla, perché non si può dimenticare proprio la prima! (ride, ndr). Posso assicurare che sono state tutte molto sudate ed hanno procurato tante belle emozioni“. Di certo è più facile parlare dell’ultima, quella ottenuta con una Atalanta in crescita: “Sono molto contento dell’atteggiamento che abbiamo mostrato in campo – sottolinea il tecnico nerazzurro – sapevamo di avere le qualità per vincere la partita, ma il momento del Cagliari e la partita col Manchester che ha lasciato scorie potevano essere elementi sfavorevoli. Ho la fortuna di avere un grande gruppo che ha reagito bene alle tantissime partite di queste tre settimane. Il tour de force è stato notevole, ma la qualità migliore della squadra è nella testa di questi ragazzi: c’è la motivazione di voler essere protagonisti. Essere al quarto posto alla seconda sosta ci dà una grande carica“.

L'Atalanta passa a Cagliari con Pasalic e Zapata: a Mazzarri non basta Joao Pedro

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L’Atalanta passa a Cagliari con Pasalic e Zapata: a Mazzarri non basta Joao Pedro

“Aspettiamo il miglior Muriel”

Ancora in gol Duvan Zapata, che conferma una condizione straripante. L’altro attaccante colombiano della Dea, Muriel, deve invece ancora ritrovarsi: “Zapata è in una condizione straordinaria – conferma Gasperini – ma aspettiamo anche il miglior Muriel, dopo la sosta ce lo aspettiamo ancora più forte. Contiamo molto su di lui: negli anni passati è stato determinante in tante gare“. Ma più dei singoli, a pesare nei risultati dell’Atalanta è il collettivo: “Come squadra – è l’analisi del tecnico nerazzurro – abbiamo una sola testa pensante e va in una unica direzione: ho tanti capitani in squadra che hanno assimilato ogni aspetto del mio gioco e che mi aiutano ad inserire i nuovi di anno in anno. Il gruppo è solido e per me è fondamentale che si pensi tutti allo stesso modo e si lavori secondo gli stessi principi. Per noi è importante fare un gol in più degli avversari: per avvicinarci alle grandi d’Europa non dobbiamo snaturarci e dobbiamo continuare a rischiare. Qualche scoppola l’abbiamo presa, ma ci è servita per ripartire“.

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