Arsenal-Villarreal, tutto in una notte: Emery assapora la rivincita

Semifinale di ritorno di Europa League, si parte dal 2-1 per gli spagnoli. Il tecnico ha allenato i Gunners per un anno e mezzo e vuole confermarsi maestro di coppa

Il 2-1 conquistato dal Villarreal in casa nella semifinale d’andata di Europa League contro l’Arsenal lascia aperti ancora tutti gli scenari. Le reti di Trigueros e Albiol nel primo tempo sembravano aver lanciato gli spagnoli, ma il rigore trasformato da Pépé nel secondo tempo ha rimesso tutto in discussione: ci si aspetta novanta minuti di fuoco (supplementari permettendo) all’Emirates, con in vista la finale di Danzica del 26 maggio.

IL MOMENTO

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Il Villarreal sogna di alzare l’Europa League e, contemporaneamente, in campionato sta proseguendo con il proprio percorso per tornarci anche nella prossima stagione. Gli uomini di Emery, ex di lusso nella doppia sfida contro l’Arsenal, sono al sesto posto in classifica, con un punto di vantaggio sul Betis e uno di ritardo dalla Real Sociedad. La Champions è distante 18 punti e irraggiungibile, ma vincendo l’Europa League il Villarreal sarebbe inclusa nell’Europa dei grandi. Una motivazione in più. Discorso che a maggior ragione vale per l’Arsenal, tagliata fuori dalla corsa alle prime posizioni in campionato: con il nono posto in classifica, la stagione di Gunners è considerabile un fallimento. La coppa diventa quindi vitale per la formazione allenata da Arteta.

I PRECEDENTI

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Il match d’andata è stato il primo confronto tra le due squadre in Europa League. Prima di allora c’erano state quattro sfide in Champions League, nella semifinale del 2006 e nei quarti del 2009: a qualificarsi furono sempre i londinesi, con un bilancio di due vittorie e altrettanti pareggi. Partita speciale, come detto, per Unai Emery, che dopo aver sostituito Wenger è restato sulla panchina dell’Arsenal per una stagione e mezzo raggiungendo la finale di Europa League nel 2019, con la sconfitta contro il Chelsea di Sarri. Prima di allora, il tecnico spagnolo aveva vinto tre volte la competizione sulla panchina del Siviglia: l’Europa League è la sua competizione e vuole dimostrarlo ancora una volta. Sulla pelle dei Gunners, un boccone non del tutto mandato giù.

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