Argentina, Boca campione! Tevez rilancia: “Resto ancora per la Libertadores”

Gli Xeneizes riscattano il flop continentale vincendo il campionato in una tirata finale contro il Banfield, vinta ai rigori dopo l’1-1 dei tempi regolamentari. L’Apache rimanda il ritiro

Un trionfo consolatorio, ma non per questo in tono minore. In casa Boca scoppia la festa a pochi giorni di distanza dallo shock provocato dall’eliminazione in semifinale di Libertadores contro il Santos. A lenire la ferita è il successo in campionato, che arriva nella notte dopo una drammatica finale contro il Banfield, arresosi solo ai calci di rigore. Per gli Xeneizes è il 70° trofeo in bacheca e il 48° titolo nazionale. Carlos Tevez, che ha messo a segno il primo dei cinque tiri dagli undici metri, rimanda ancora il ritiro nonostante sia a un passo dai 37 anni.

All’ultimo respiro

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Alla fine dei 120’ giocati allo stadio Bicentenario di San Juan ha trionfato semplicemente chi ha sbagliato di meno. Lo spettacolo, al di là dell’intensità e degli immancabili colpi proibiti, è stato scarso. Tra le poche emozioni, il vantaggio xeneize al 19’ della ripresa con un gran gol del colombiano Cordona e il pareggio al fotofinish del Banfield giusto allo scadere, con un guizzo di Lollo al 5’ di recupero a strozzare la gioia della panchina xeneize già pronta a esplodere. Al Boca va dato il merito di aver saputo attutire il contraccolpo e reagire resistendo fino ai calci di rigore nonostante i supplementari affrontati in inferiorità numerica (espulso Mas all’87’ per doppia ammonizione). Dagli undici metri non hanno tradito Tevez, Villa, Salvio, Izquierdoz e Buffarini, mentre i biancoverdi hanno pagato il fatale errore di Rodriguez.

L’Apache rilancia

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Uno dei grandi interrogativi che accompagnava il popolo xeneize riguardava il futuro di Carlos Tevez. Dubbio sciolto: Carlitos proseguirà, rimandando ancora una volta il ritiro nonostante le 37 candeline da spegnere a stretto giro di posta. “Ci proverò ancora, non intendo mollare”, ha annunciato a fine partita riferendosi chiaramente alla Coppa Libertadores, quel trofeo (già vinto nel 2003) che insegue in maniera ossessiva da quando è tornato alla Bombonera. Nel frattempo, Carlitos si gode il 26° titolo in carriera. Con lui festeggiano anche un altro ex “italiano”, Mauro Zarate, anche se nel suo caso il futuro resta un’incognita dopo una stagione da comprimario.

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