Antonio Conte e l’Inter si dicono addio, trovato l’accordo per la rescissione consensuale

Antonio Conte non sarà più l’allenatore dell’Inter. Termina così, con un anno di anticipo, la sua avventura in nerazzurro. Conte non era convinto dal parziale ridimensionamento prospettato dalla proprietà, con la possibile cessione di un big. In queste ore sarebbe stato raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto. L’Inter dovrebbe pagare al tecnico circa 7 milioni di buonuscita. Nelle prossime ore è attesa l’ufficialità.

Antonio Conte, i motivi dell’addio all’Inter

Se da un lato l’allenatore vorrebbe trattenere i suoi intoccabili (Skriniar, De Vrij, Bastoni, Hakimi, Barella, Brozovic, Lukaku, Lautaro) e magari a rendere la rosa più competitiva anche in chiave europea, le strategie del club vanno verso la possibile cessione di uno dei titolarissimi della rosa, con la possibilità di puntare invece su giovani di prospettiva. 

Infatti, oltre al taglio del monte stipendi per una cifra compresa tra il 15 e il 20% del totale, l’Inter pianifica di chiudere la sessione estiva di trattative con un mercato in attivo di 70-80 milioni rispetto a quanto accaduto nel 2020. Tutto questo potrebbe coincidere con la cessione di un big, un sacrificio che andrebbe in direzione opposta alle idee di Conte.

Inter, i possibili nomi per il dopo Conte

Per il dopo Antonio Conte, Marotta avrebbe sondato sia Simone Inzaghi, in rotta con la Lazio, che Massimiliano Allegri, su cui però c’è anche la Juve. Secondo La Gazzetta dello Sport, in lizza ci sarebbero anche Maurizio Sarri e Sinisa Mihajlovic.
 
 
 

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