Antonio Conte che fa, resta all’Inter dopo lo Scudetto? Apparentemente è sereno, ma lo conosciamo…

Antonio Conte che fa, resta all’Inter dopo lo Scudetto? Se lo stanno chiedendo i tifosi interisti, e non solo, il giorno dopo il tricolore. Già perché Conte è uomo capace di tutto. Ce lo ricordiamo quando lasciò la Juve perché gli avevano venduto Giaccherini. Uno che manco era titolare all’epoca. O, andando ancora più indietro, quando lasciò il Bari appena trionfalmente condotto in serie A. Perché i Matarrese non volevano assecondare le sue richieste in sede di calciomercato.

Lo sfogo di Conte è un grande classico. Lui rende al top e pretende sempre il top, per sè. E pazienza se bisogna anche dare un’occhiata ai bilanci. Antonio Conte vive per la vittoria e vuole che tutti quelli intorno a lui combattano la stessa crociata. I giocatori di solito lo seguono. Le società a volte non possono.

Che succederà questa volta? Conte sicuramente vorrà rinfarzi, vorrà una rosa all’altezza della Champions League. Vorrà difendere lo Scudetto dagli assalti delle rivali. Vorrà primeggiare sempre e comunque. E l’Inter lo asseconderà? Marotta ha detto che spera che Conte rimanga. Spera, perché lo sa anche lui che è meglio non vendere certezze al 100% con lui. L’esperienza comune alla Juve docet.

Conte resta all’Inter? Le parole di circostanza del tecnico

Ecco cosa ha detto Conte dopo la conquista matematica dello Scudetto. Le solite parole di circostanza. Ma che lasciano trapelare le sue richieste.

“Parleremo insieme a bocce ferme. Ma in maniera molto serena. Anche i risultati necessari di capire cosa si può fare. Ma molto serenamente. Io spesso mi sono trovato in passato a competere in Champions con squadre assolutamente non attrezzate”.

“Se voglio restare all’Inter? Assolutamente, partire sempre da zero è stancante. Quando inizi un lavoro speri che possa continuare per tanto tempo. Io sarei contento di poter continuare il lavoro. Detto questo, c’è bisogno di capire. Tutti. Ma in maniera molto serena”.

Marotta spera che Conte resti all’Inter

“Il gap che c’era con la Juve era veramente consistente e notevole. L’anno scorso hanno vinto lo scudetto a pochi turni dal termine e noi siamo arrivati ad un punto. Aver vinto il titolo con quattro giornate di anticipo è merito nostro, non demerito altrui”. L’ad dell’Inter, Beppe Marotta, intervenuto in una trasmissione di Sky Sport, commenta così il 19/o tricolore dei nerazzurri aggiungendo di avere “una mia teoria.

Meglio un allenatore bravo, che costa tanto, che prendere un giocatore in più con un allenatore scarso. La retribuzione di Conte è in sintonia con il suo palmares. Noi il problema dell’allenatore l’abbiamo risolto con l’arrivo di Antonio Conte”. “Abbiamo preso una decisione impegnativa perché avevamo un ottimo allenatore, che è Spalletti – dice ancora il dirigente dei nerazzurri -. Ma ho proposto alla società Antonio Conte perché credevo fosse l’allenatore giusto nel posto giusto al momento giusto”. E infatti ora lo scudetto “è grandissimo merito di Conte – sottolinea Marotta -. Ha portato quei valori importanti nello sport, li ha trasmessi a questi ragazzi.

Nessuno di loro aveva vinto il titolo tranne Vidal. Anche Lukaku era emozionato in aereo ieri, è un traguardo straordinario per tutti. C’è un sogno per l’anno prossimo. Sarebbe veramente straordinario vincere lo scudettoanche l’anno prossimo perché vorrebbe dire portare all’Inter la seconda stella”.

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