Antipasto di Supercoppa: il derby Primavera lo vince l’Inter

Decisiva la rete di Owusu, che porta i nerazzurri alla terza vittoria di fila. Nel finale Fontanarosa salva sulla linea la palla del pareggio

La dodicesima che affronta la tredicesima. Una sfida banale se non si trattasse del derby, che è bello sempre e che è più forte delle logiche di classifica. E infatti Inter e Milan hanno dato vita ad una partita spettacolare, che ha visto un solo gol ma tante, tantissime occasioni. Alla fine a sorridere sono i nerazzurri, che in campionato hanno toccato la zona retrocessione (piuttosto insolito per chi pochi mesi prima aveva vinto lo scudetto) ma che da qualche settimana hanno reagito eccome, raccogliendo oggi il sesto risultato utile consecutivo (1-0, decisiva la rete di Owusu). Adesso i punti di distanza dai playoff, che sembravano un miraggio, sono solo sei e non è finito neanche il girone di andata. C’è tutto il tempo del mondo dunque. Anche per il Milan, che non vince contro i cugini dal 2018 e che si è fatto scavalcare in classifica. Ma che ha anche il coraggio di schierare dal 1’ il 2006 Scotti e un esercito di 2005, oltre al giovanissimo Sia, che in pieno recupero si è visto salvare la rete del pareggio sulla linea.

Show

—  

Il Milan non vince dal 6 novembre e una settimana fa ha rimontato il Napoli al fotofinish. L’Inter vive un gran momento, sta meglio e lo dimostra in un primo tempo in cui – non a caso – il migliore in campo è Nava. Il portiere rossonero, figlio di Stefano – ex riserva dei vari Baresi, Maldini, Tassotti e Costacurta – è super sul tiro a botta sicura di Di Pentima e sulla conclusione ravvicinata di Owusu, che precede il bolide di Kamate, stampatosi sulla traversa. Poi, proprio quando il Milan sembrava aver reagito ad una mezz’ora difficile con il solito El Hilali (bravo Botis) e il tentativo di Eletu (palla che percorre tutta la linea), ecco il gol al 33’ di Owusu, il secondo nel giro di 8 giorni dopo quello all’Empoli. L’esterno classe 2005 ci prova da dentro l’area e sfrutta la deviazione decisiva di Bartesaghi, portando avanti i suoi. Corre veloce il ragazzo, che già l’anno scorso aveva giocato 19 volte con la Primavera da sotto età fra campionato e Youth League e che era subentrato anche nella finalissima scudetto contro la Roma, il tutto dopo aver segnato nel Torneo di Viareggio con l’U18.

Brividi

—  

Il Milan però non ci sta e prova a reagire. A caricarsi la squadra sulle spalle è sempre El Hilali (7 gol in 11 partite prima di oggi), ma al 79’ Botis è bravissimo a distendersi e ad allungare la manona sul diagonale rasoterra dell’attaccante 19enne. L’eroe di giornata in casa Inter diventa infine Fontanarosa, che a tempo scaduto salva sulla linea l’ultimo disperato tentativo di Sia, un 2006 da 55 reti nelle ultime 5 stagioni nelle giovanili rossonere che Abate decide di gettare nella mischia. Il difensore, che in estate aveva segnato su assist di Bellanova nell’amichevole giocata con la prima squadra scontro l’FC Milanese, veniva considerato fra i migliori 2003 d’Italia quando i nerazzurri, nel 2019, decisero di investirci 750mila euro per strapparlo all’Empoli. Piede mancino, Bastoni come idolo, due brevi esperienze con Napoli e Samp nel curriculum: fisico, gamba, tecnica per impostare, logica nel difendere: per Chivu è il prototipo del difensore che tutti al mondo cercano. Di Derby così ne potrà giocare tanti, probabilmente. Ma questo, con il salvataggio decisivo sulla linea, se lo porterà dentro per sempre.

Precedente Conte è una furia: vicinissimo il ritorno in Serie A Successivo Cremonese, Ballardini è ufficiale: "Cercheremo di fare il nostro massimo"