Annekee, l'8 marzo e De Ligt: "Torino e Golden Boy nel cuore"

Capelli biondissimi, sguardo sicuro e personalità da vendere. AnneKee Molenaar, 21 anni, sembra la versione al femminile del suo compagno: Matthijs De Ligt. Sveglia, più matura della sua età: proprio come il difensore olandese della Juventus. Sicuramente è molto più che la fidanzata di uno dei migliori centrali del pianeta. AnneKee è una ragazza in carriera, ha lasciato casa neanche maggiorenne per realizzare i propri sogni da modella e si sta laureando in Giurisprudenza. «Quando avevo 17 anni – racconta – ho lasciato Amsterdam per andare a lavorare in Australia, a Sydney. Ho vissuto anche a Barcellona e Parigi». Da un anno e mezzo si è trasferita a Torino per condividere accanto al suo Matthijs l’avventura juventina. Continua a viaggiare e a lavorare, spesso fa la pendolare Torino-Milano. Sembra nel nostro Paese da una vita tanto è perfetto il suo italiano. Sotto la Mole ha lasciato il cuore. «Torino, la Juventus, l’Italia: io e Matthijs siamo felicissimi qui».

Buongiorno AnneKee e buona festa della donna. Ci tolga subito una curiosità: come ha fatto a imparare così bene – e in fretta – la lingua?
«Fin dal primo giorno che siamo arrivati a Torino nell’estate 2019, Matthijs ed io siamo stati determinati nello studiare e imparare l’italiano. La mia fortuna sono state le prime settimane: Matthijs andò in tournée con la Juventus e io, trovandomi sola in una città che non conoscevo, mi sono iscritta a una scuola di lingua. Una vera e propria full immersion. Era vietato parlare in inglese e questo mi ha aiutato tantissimo. I primi mesi è stato fondamentale anche Mino Raiola, l’agente di Matthijs: lui e il suo staff ci hanno dato una grossa mano per ambientarci in città. Adesso almeno quattro giorni a settimana sono a Milano per lavoro ed è un grande allenamento dal punto di vista linguistico. Gli italiani ti mettono sempre a tuo agio. Quante volte mi sento dire: “Provaci, non ti preoccupare”. E poi in casa abbiamo una regola: parliamo in italiano un’ora al giorno».

Se ripensa al lockdown di un anno fa e alla quarantena di inizio 2021, quando Matthijs è risultato positivo al Covid?
«Innanzitutto mi ha colpito tantissimo l’atteggiamento della Juventus. Il club si è preso cura di noi, ci ha fatto sentire davvero parte di una famiglia. Sono stati fantastici e non lo dimenticherò mai. Il lockdown è stato un bel test, come per tutte le coppie».

Vista la sua famiglia, era destino che trovasse l’amore nel mondo del calcio. Suo padre – Keje Molenaar – è stato un giocatore dell’Ajax e anche uno dei suoi due fratelli, Jip, è un calciatore.
«Sono nata in una famiglia dove si parlava di calcio tutto il giorno: non solo papà e i miei fratelli, anche mamma è molto appassionata. Forse anche per questo io non lo ero affatto. Praticavo tennis e danza. Ero molto sportiva, ma il calcio non mi piaceva proprio. L’ho scoperto quando ho conosciuto Matthijs. Mi piace guardare le sue partite, non di più però (…) Jip ha 20 anni e, dopo l’esperienza in Germania con l’Eintracht Francoforte, adesso verrà a fare un provino per alcuni club italiani»

Lei in Italia è venuta anche il 17 dicembre 2018, quando a Torino De Ligt fu incoronato Golden Boy 2018 da Tuttosport. Cosa le rimane di quella serata?
«Porterò il Golden Boy sempre nel mio cuore. È stato il mio primo viaggio fuori Amsterdam con Matthijs e la sua famiglia. E quella sera Matthijs ha reso pubblico il nostro fidanzamento».

Adesso che vivete a Torino, qual è il vostro luogo preferito?
« Amiamo le Langhe. Sono vicine, si mangia divinamente e sono anche molto rilassanti. Io adoro il tartufo e i risotti. A Torino ho un debole per Piazza San Carlo e mi piace moltissimo andare a correre al parco Valentino. Ma il luogo del cuore è casa nostra. Abitiamo in centro e il nostro appartamento ce lo ricorderemo per sempre perché ad Amsterdam, prima di trasferirci qui, avevamo convissuto appena un mese» 

Con chi avete legato di più all’interno della Juventus?
«L’anno scorso è nata una bella amicizia con Michela Persico, la compagna di Rugani. Adesso ci frequentiamo soprattutto con Benedetta e Federico (Chiesa, ndr) e con Alice e Alvaro (Morata, ndr)».

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