Andreazzoli suona la carica: “La partita di Salerno vale quattro punti”

Weekend ricco di scontri diretti in testa e in coda alla classifica. La Salernitana cercherà di accorciare la classifica nello scontro diretto con l’Empoli. Andreazzoli è consapevole delle difficoltà insite nella sfida dell’Arechi,…

Weekend ricco di scontri diretti in testa e in coda alla classifica. La Salernitana cercherà di accorciare la classifica nello scontro diretto con l’Empoli. Andreazzoli è consapevole delle difficoltà insite nella sfida dell’Arechi, complice anche lo scossone in panchina che ha portato Colantuono alla guida dei granata. Il tecnico toscano ha parlato in conferenza stampa, sottolineando anche la caducità del mestiere di allenatore.

IMPORTANTE – Punti in palio pesantissimi: “Di solito le partite valgono tre punti, questa volta però è così particolare che possiamo parlare di quattro. È evidente che le partite assumono un connotato diverso rispetto ai risultati ottenuti. Noi arriviamo da un ko che ci serve da lezione. Siamo convinti di avere accumulato grande esperienza da quella sconfitta. Siamo consapevoli in cosa e dove migliorare. E andremo avanti per la nostra strada nel tentativo di appendere nel più breve tempo possibile ma senza cambiare ordine di idee”.

ATTACCO – Fra i problemi evidenziati una certa sterilità offensiva. Pinamonti appare troppo isolato. “Teoricamente se si gioca con due trequartisti è un po’ più solo, ma se scorriamo i numeri, ci dicono altro. L’Empoli ha totalizzato 30 attacchi contro i 35 dell’Atalanta. Andando nei particolari, anche a me piacerebbe giocare con due punte e Bajrami dietro ma sono tutte soluzioni che si valutano a seconda dell’avversario che si affronta. L’importante è mantenere una certa identità e mi sembra che ci stiamo riuscendo”.

SALERNITANA – Avversario motivato. Stadio pieno. E ambiente caldo. Ancor di più dopo il cambio di allenatore. “Mi fa molto piacere vedere il pubblico allo stadio, è bellissimo. Non ritengo che gli spalti gremiti siano un problema anzi dopo mesi di silenzio rappresentano uno stimolo per tutti. Mi fa anche molto piacere che Colantuono ritrovi una panchina così come mi spiace molto per Castori: sono dinamiche del calcio, situazioni che noi allenatori conosciamo molto bene. Mi è solo spiaciuto ascoltare qualche commento, che credo non meritasse. Magari sarebbe servita un po’ più di sensibilità”.

Precedente TMW - Atalanta, non si molla per Boga. Prevista offerta di 20 milioni Successivo Venezia con tante assenze, Zanetti: "Mi auguro che chi andrà in campo faccia bene"