Anche Rocchi dà il rosso a Fonseca: “Ma Maresca doveva essere più freddo”

L’ex internazionale torna sulle decisioni arbitrali di Roma-Sassuolo. E apre alla possibilità di portare i direttori di gara in sala stampa a fine partita

Le scelte (errori?) di Maresca in Roma-Sassuolo stanno facendo discutere. Anche Gianluca Rocchi, ex arbitro oggi interlocutore tra l’Aia e le società, è tornato sulle polemiche di ieri all’Olimpico. “Al di là di un episodio è una partita in cui ci sono state molte decisioni prese correttamente dall’arbitro – ha detto lui su Rai Radio 1. Il problema è che quando una decisione non è corretta al 100% ci si concentra su quella. Gli arbitri in questa stagione stanno facendo bene e la giornata di ieri è stata positiva. A Roma ci sono state tante decisioni”.

“Fonseca e Maresca più freddi”

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“Fonseca lo abbiamo già incontrato a Roma, è una persona disponibilissima, come tutta la squadra, direi che nel primo tempo l’arbitro ha preso delle decisioni che erano meno sbagliate di quello che si pensava – ha spiegato – Lui lo ha affrontato alla fine del primo tempo, e questo può portare a delle conseguenze. capisco la reazione di Fonseca, ma bisognerebbe essere più freddi perché trovano l’arbitro, un professionista, che è sotto stress, si sente invaso nel proprio spazio e reagisce con un rosso, che è condivisibile. E la stessa considerazione potrei girarla all’arbitro, che ha di fronte un professionista in difficoltà e sotto stress. Per Rocchi quindi l’espulsione “è condivisibile visto il tipo di situazione”.

Zero errori con la Var?

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“La Var? È molto importante ma bisogna intenderci sull’obiettivo che si pone: se si pensa porti a zero errori dell’arbitro, allora è un fallimento – continua Rocchi -, se invece l’obiettivo è ridurre drasticamente l’errore e dare la possibilità all’arbitro di rivedere per correggerlo, allora è un successo straordinario. La Var a chiamata potrebbe essere una soluzione, deresponsabilizzerebbe il Var in determinati momenti. Perché è relativamente solo, ha un assistente e due tecnici con lui nella sala – ha proseguito -. È chiaro che se questa responsabilità fosse trasferita magari a un delegato di una società la possibilità di andare al monitor sarebbe probabilmente più facilitata”.

arbitro in sala stampa? Rischioso

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E infine, Rocchi commenta l’idea di portare l’arbitro in sala stampa a fine gara: “Si può valutare – ha concluso l’ex internazionale -. ma si rischia di creare ulteriore polemica su un errore più che spiegare i motivi di una certa scelta”.

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