Anche il Psg deve vendere. Da Icardi a Paredes, servono almeno 80 milioni

L’arrivo di Donnarumma non trova per ora conferme, ma ora le priorità sono il rinnovo di Mbappé e fare cassa con le uscite. Ecco la lista dei giocatori sul mercato

Comprare sì, ma pure vendere. E per almeno un’ottantina di milioni, magari rinunciando a qualche elemento di spicco come Icardi, Paredes o Kurzawa. Come spiega l’Equipe stamane, non può fare altrimenti il Psg che si appresta ad affrontare il mercato estivo almeno con un piccolo sollievo. Il deficit da pandemia è stato dimezzato, a un centinaio di milioni. Grazie anche al buon percorso di Champions. E se l’innesto eventuale di Donnarumma non trova per ora conferme, la priorità di sottofondo rimane il rinnovo di Mbappé che ammicca: “È mia responsabilità di francese di contribuire a rendere migliore la Ligue 1”.

TENSIONI

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Uno scorcio di intervista, alla rivista statunitense Esquire, che allenta le tensioni delle ultime settimane, alimentate dalle solite voci sul flirt con il Real Madrid. L’addio di Zidane però ha in parte fatto evolvere la riflessione del campione del Mondo che appunto in un’intervista ha aperto uno spiraglio di continuità, dopo mesi di gelo e temporeggiamento forzato. Difficile quindi immaginare un divorzio estivo, anche perché il club dell’emiro di Doha non ha nessuna intenzione di cederlo, preferendo al limite portarlo a scadenza tra un anno. Quando poi in Qatar si entrerà nella fase calda verso il Mondiale di fine autunno, dove il valore Psg conterà da vetrina. Più scintillante con Neymar, che ha prolungato fino al 2025, e soprattutto con Mbappé cui viene proposto lo stesso ingaggio del brasiliano, intorno ai 30 milioni lordi a stagione.

ENTRATE

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In attesa di capire come e quando si sbloccherà la trattativa, il Psg deve anche dare segnali positivi sul piano sportivo, per indurre Mbappé a continuare a credere nel progetto. Serve quindi rinforzare la rosa, ma secondo un delicato meccanismo di porte girevoli. La dirigenza pianifica quindi acquisti di valore, come quello del nerazzurro Hakimi, ai dettagli per circa 60 milioni. Se la busta per gli acquisti potrebbe pesare per 80 milioni, – anche se circolano incontrollate voci che fanno salire il montante di spesa fino a 200 milioni-, secondo l’Equipe bisogna comunque vendere. E per almeno un’ottantina di milioni, se non per 100. Non facile in un mercato bloccato dalla crisi pandemica e anche dall’Europeo che frena inevitabilmente gli operatori sempre a caccia di qualche colpo alternativo.

USCITE

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Per ora, neanche la pista che porta a Donnarumma, libero di trovarsi una nuova maglia dopo la rottura con il Milan, trova conferme a Parigi dove invece possono partire i vari Sarabia, Herrera, Bakker, Kehrer, Diallo, Dagba, Kurzawa e eventualmente pure Paredes. Senza dimenticare Icardi, che alcuni intermediari hanno proposto in Italia già qualche settimana fa, ma poco appetibile per via dell’ingaggio da dieci milioni, bonus inclusi. Nel frattempo, il club fa economie come può. Non versando i premi stagionali, per esempio, e imponendo tagli alle spese del 30% in tutti i compartimenti della società che sfrutta ancora in parte la cassa integrazione. Anche così il deficit è sceso a circa cento milioni. Merito della Champions, nonostante l’uscita di scena in semifinale.

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