Ancelotti svela i ‘segreti’ del Real: “Club diverso, vincere è nel Dna”

MADRID (SPAGNA) – Come ogni anno c’è la Champions League nella testa del Real Madrid, che sotto la guida di Carlo Ancelotti andrà a caccia della ‘quattrodicesima‘. “I Blancos sono un club diverso dagli altri, gareggiano così per il loro Dna, qui c’è l’obbligo di vincere, e ora – dice il tecnico italiano – ciò che voglio è arrivare alla doppia sfida contro il Psg senza infortuni. Quello che posso promettere è che ci saremo fino alla fine. Non c’è un chiaro favorito per questa competizione. Bayern, Liverpool e Psg lo sono quanto noi o l’Atletico Madrid, che potrà dire la sua. Le formazioni spagnole giocano un buon calcio, possono arrivare in fondo. Il sorteggio? È stato un errore clamoroso, ma un errore e niente di più”.

Champions, non c’è la Juve nelle favorite

Non c’è dunque la Juve tra le ‘favorite’ di Ancelotti, che in una lunga intervista ai madrileni di ‘As’ rivela i ‘segreti‘ del suo Real e fa il punto di una stagione che vede i ‘blancos‘ già molto ben avviati sulla strada verso il titolo 2022 della Liga, aspettando di ritrovare alla ripresa degli allenamenti (fissata al 29 dicembre) i vari Rodrygo, David Alaba, Gareth Bale, Marcelo e Davide Ancelotti (figlio e primo assistente del tecnico), freschi reduci dal Covid e risultati negativi agli ultimi test effettuati. “Il Real ha una rosa di talento e qualità – dice Ancelotti –, l’allenatore deve dare fiducia. Il compito dello staff tecnico è trovare il giusto equilibrio tra giovani e veterani, un obiettivo che abbiamo raggiunto. Ma abbiamo già trovato un gruppo che l’anno scorso aveva sfiorato dei titoli.

Vinicius e Benzema

Una rosa in cui brilla la giovane stella di Vinicius Junior: “Non ho mai visto un giocatore straripante come Vinicius, che è molto migliorato perché fa le cose con meno fretta di prima. ‘Vini‘ sapeva fare le cose difficili e sbagliava quelle facili, ora si prende più tempo per fare le facili, e la cosa gli sta riuscendo bene”. E poi c’è Benzema: è il migliore attaccante del mondo? “Credo di sì – risponde Ancelotti, perché ha aggiunto al suo calcio e alle sue capacità una grande regolarità realizzativa. Ne ha tanta quanto Cristiano Ronaldo o Haaland. Benzema è uno che fa la differenza, ed è in una forma spettacolare”.

Il centrocampo “più forte al mondo”

E a servire il centravanti ci pensano gli assi protagonisti della mediana: “Casemiro, Modric e Kroos sono il miglior reparto di centrocampo del mondo. Modric si prende molta cura di sé stesso. L’allenamento, la dieta… – sottolinea Ancelotti -. I calciatori attuali, anche se ci sono più partite, possono giocare a lungo. I giocatori che raggiungono l’età di Modric, Cristiano Ronaldo o Ibrahimovic hanno grandi meriti, perché sono stati molto professionali. Anche Kroos e Benzema possono raggiungere i 40 anni giocando ad alti livelli. Per un attaccante è più complicato perché c’è maggiore usura, ma possono farlo tutti e tre. In ogni caso, come dicevo, Kroos e Modric, con Casemiro, formano il centrocampo più forte del mondo. Hanno tante esperienza, quando giocano insieme non ci sono paragoni. E, come se non bastasse, dietro di loro c’è un ‘gioiello’ come Camavinga: “Ha qualità e potenza immense, deve solo fare esperienza”

Ancelotti: "Con il PSG sfida entusiasmante"

Guarda il video

Ancelotti: “Con il PSG sfida entusiasmante”

Precedente Calciomercato Inter/ Frattesi supera Nandez, è la prima scelta a centrocampo Successivo Juventus, da Martial ad Aubameyang: ecco cosa può succedere in attacco. Napoli, piace Szalai. La Roma su Grillitsch. L’Atalanta in pressing su Boga