Il tecnico del Real glissa sul futuro, ma in vista della sfida con i campioni d’Italia elogia il suo gruppo nonostante l’emergenza: “Voi non ci credevate, ma io l’ho sempre detto: abbiamo una grande rosa”
28 novembre 2023 (modifica alle 14:14) – MADRID
Catenaccio sul futuro, sorrisi per tutti. Ancelotti è super disponibile, fa anche da traduttore per il collega del Sun che non può fare la domanda in inglese per questioni di traduzione simultanea, ma di quello che gli succederà a giugno del 2024 non vuole dire nulla. Il Brasile lo aspetta, lui aspetta il Madrid. E per ora da lì non ci si muove.
in difesa dei suoi
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Per il resto elogi sparsi e nessuna lamentela. Il Madrid ha 8 assenti, Courtois, Militao, Tchouameni, Vinicius, Camavinga, Kepa, Arda Guler e Modric: “Parlare tanto degli assenti mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti di chi gioca. Nessuno di voi lo pensava ma io l’ho sempre detto: abbiamo una grande rosa e i miei uomini lo stanno dimostrando. Voi non ci credevate, io si”.
mazzarri
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“Non sono sorpreso dal suo ritorno perché è un ottimo allenatore che ha tanta esperienza. E quello apporta al Napoli. È un amico, ci conosciamo da tempo, normalmente un cambio di allenatore trasmette energia alla squadra e quello è successo al Napoli con l’Atalanta”.
la partita
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“Mi aspetto una gara simile a quella del Maradona, con le due squadre che si alterneranno nel controllo. Il Napoli ha un grandissimo contropiede grazie alla velocità di Kvara e Osimhen e dovremo fare attenzione a non farci sorprendere per evitare problemi. In Champions finora abbiamo fatto molto bene e vogliamo continuare così, prendendoci il primo posto e chiudendo al meglio il girone”.
bellingham
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Carlo ha elencato prima in inglese e poi in castigliano le qualità di Jude: “Intelligente, professionale, maturo e serio. E poi è un giocatore straordinario, e i giocatori straordinari non hanno problemi ad adattarsi, giocano bene ovunque vadano”.
nessuna rivincita
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“L’ho detto tante volte e lo ripeto: io a Napoli sono stato benissimo pertanto non ho nulla da rivendicare né rivincite da prendere”.
i suoi preferiti
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Oltre 1300 panchine, tantissimi club, chiedono a Carlo di fare una classifica di preferenze. “No, impossibile, non voglio mancare di rispetto a nessuno. Detto questo ci sono due squadre che posso menzionare: il Milan, al quale sono legato da un grande affetto visto che ci ho giocato e l’ho allenato, e il Real Madrid, perché è il club migliore del mondo”. E al quale è legato fino al giugno 2024. Poi si vedrà.
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