Ancelotti l’insaziabile, è caccia al poker: in Supercoppa vuole l’Eurorecord

Con il Real Carlo sfida l’Eintracht: può diventare il primo tecnico a vincere quattro edizioni: “Ci sono sei titoli in gioco e vogliamo vincerli tutti”

Carlo Ancelotti ha l’ennesimo record a portata di mano. Dopo essere stato a maggio il primo tecnico a vincere 4 Coppe Campioni o Champions, dopo esser stato il primo a conquistare lo “scudetto” nei 5 principali campionati europei, oggi a Helsinki può staccare Guardiola con 4 trionfi nella Supercoppa Uefa. Trascinando anche il Real ai 5 successi nel trofeo, come il “suo” Milan e il Barça. A 63 anni il maestro di Reggiolo, 22 titoli in bacheca compresi quelli nazionali, non finisce di stupire. Stavolta c’è da superare l’Eintracht, a sorpresa ultimo campione di Europa League.

C’è Götze

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Che ha perso Kostic, sulla via di Torino. E ha acquisito l’esperto ex Bayern e Dortmund Mario Götze, campione del Mondo nel 2014 con il suo gol all’Argentina di Messi, l’attaccante argentino Alario ex River e Leverkusen, e la punta francese Kolo Muani dal Nantes. Un mercato da circa 25 milioni di spesa. Ancelotti invece, saltato il colpo Mbappé, ha puntato tutto su Rudiger, libero dal Chelsea, e il 20enne Tchouameni a centrocampo, costo 80 milioni. “Sono estremamente orgoglioso, è stata una stagione incredibile l’ultima – ha detto Carletto giorni fa -. In Champions non eravamo i favoriti, ci siamo riusciti per la grande coesione e le qualità del team. I fattori chiave: umiltà ed esperienza degli anziani. Oltre all’energia e l’entusiasmo dei giovani. Tchouameni e Rudiger sono due fra i migliori al mondo nei loro ruoli”. Insomma, fiducia per il 2022-23 che per il Real inizia ufficialmente oggi. I tedeschi sono partiti il 1° agosto con la coppa tedesca e venerdì scorso nel debutto in Bundesliga c’è stato il cappotto casalingo (6-1) incassato dal Bayern.

Sei titoli

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Ancelotti mette le mani avanti, come al solito: “L’Eintracht ha il vantaggio di aver iniziato prima la stagione, ma come sempre giocheremo per vincere”. Poi una riflessione sul futuro: “In questa stagione ci sono per noi 6 titoli in gioco e vogliamo lottare per tutti. Guardiamo sempre avanti, mai indietro. Certo, i successi recenti rinforzano il nostro credo, ma ci dobbiamo focalizzare sui prossimi match”. Molto probabilmente Ancelotti conterà sulla vecchia guardia. C’è un ballottaggio fra Mendy e Rudiger, che potrebbe spostare Alaba a sinistra in difesa, suo vecchio ruolo. Carlo spera che lo stato di forma espresso da Roi Benzema nell’ultima parte della scorsa stagione sia ancora ad alto livello. Il Re della Champions con 15 gol e della Liga con 27 centri, ha chiuso a livelli da Pallone d’oro, trofeo che stavolta sarà assegnato il 17 ottobre, prima dei Mondiali. In Finlandia stasera Benzema può superare il mito Raul, come secondo cannoniere della storia del Real (alle spalle di Ronaldo), staccandolo a 323 gol in blanco, e raggiungere Marcelo e Paco Gento a quota 23 trofei a Madrid. Un mostro sacro. Come Maestro Carletto in panchina: “Siamo pronti, il team mi sembra in gran forma. La gioia che danno questi successi ti fanno sentire come se nessuno dovesse mai prendere il tuo posto”. Prima del match ha parlato anche l’eroe di Saint Denis, Vinicius, che ha deciso la finale Champions contro il Liverpool, che ha avuto belle parole per il connazionale Rodrygo, anche lui in ballottaggio con Valverde al via: “La partita chiave è stato il ritorno col City al Bernabeu, quando è entrato Rodrygo e con i due gol nel recupero ci ha portati in finale. Il momento più bello della stagione”.

Dice Oliver

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Il tecnico austriaco Oliver Glasner è invece all’inizio del suo cammino. Dopo anni di apprendistato a Salisburgo, Ried e Linz, ha vinto a Francoforte, dove è arrivato da un anno. Sopravvissuto da giocatore a un’emorragia cerebrale in allenamento nel 2011, ha detto: “Non è un testa a testa fra me e Ancelotti. Ma una sfida al Real, uno dei più grandi club della storia. Noi abbiamo carattere e spirito giusti. Quando le cose si fanno difficili, non perdiamo fiducia in noi ma moltiplichiamo gli sforzi”. Chissà se stasera basteranno.

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