All’Udinese basta il solito De Paul. Genoa, la classifica scotta

Un gol dell’argentino, che colpisce anche una traversa su punizione, punisce la squadra di Maran, ora al penultimo posto con il Torino. Gotti e i suoi, invece, respirano tirandosi fuori dalla zona retrocessione

Dal nostro inviato Guglielmo Longhi

22 novembre – UDINE

Sorpasso riuscito: l’Udinese fa il salto triplo, supera il Genoa e salta, oltre ai rossoblù, anche Parma e Torino. Ma che fatica vincere questo primo scontro salvezza. Vittoria meritata perché gli uomini di Gotti l’hanno cercata con più forza e soprattutto con il giocatore che può fare, e ha fatto, la differenza.

Le novità

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Maran cambia modulo, passa al 3-5-2 come l’Udinese e deve fare a meno del talento di Rovella, fermato da un problema intestinale. Si gioca a specchio e per forza di cose la partita è bloccata. Le squadre hanno paura e si vede, perché si dividono il possesso palla in parti uguali. Ma a fare la differenza, dopo la mezz’ora, è lui, Rodrigo de Paul, vero uomo ovunque di Gotti. Sturaro, al rientro dopo 4 mesi, lo segue e cerca di limitarlo ma quando gli concede un minimo di spazio, De Paul colpisce. Accade al 34′: palla in avanti di Zeegelaar, Okaka la difende bene e passa a Pereyra che vede l’argentino. Sturaro è in ritardo e non può fermarlo, destro a incrocio che batte Perin. L’episodio spacca la partita, il Genoa prova a reagire, Pellegrini riprende a spingere con insistenza sulla sinistra (al 22′ suo il cross per la testa di Bani che da ottima posizione colpisce tra Becao e Nuytinck: fuori). Ma il Genoa dà l’impressione di faticare, nel finale del primo tempo Biraschi esce per una botta alla spalla destra.

Che finale

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Il secondo tempo è molto simile al primo: l’Udinese a fare la partita, il Genoa ad aspettare. Maran prova a dare una scossa ai suoi: fuori Pandev, male, dentro Zajc. E qualcosa cambia, cresce il tasso di imprevedibilità. De Paul va vicino al bis: traversa su punizione. Poi nel Genoa entra un attaccante in più: Destro. I rossoblù hanno una reazione, ma troppo tardi. Nel finale Scamacca si vede annullare il pareggio per fuorigioco. E per chiudere in bellezza, a pochi secondi dal triplice fischio Perin si fa buttare fuori dopo aver steso Larsen.

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