Un gol dell’argentino, che colpisce anche una traversa su punizione, punisce la squadra di Maran, ora al penultimo posto con il Torino. Gotti e i suoi, invece, respirano tirandosi fuori dalla zona retrocessione
22 novembre – UDINE
Sorpasso riuscito: l’Udinese fa il salto triplo, supera il Genoa e salta, oltre ai rossoblù, anche Parma e Torino. Ma che fatica vincere questo primo scontro salvezza. Vittoria meritata perché gli uomini di Gotti l’hanno cercata con più forza e soprattutto con il giocatore che può fare, e ha fatto, la differenza.
Le novità
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Maran cambia modulo, passa al 3-5-2 come l’Udinese e deve fare a meno del talento di Rovella, fermato da un problema intestinale. Si gioca a specchio e per forza di cose la partita è bloccata. Le squadre hanno paura e si vede, perché si dividono il possesso palla in parti uguali. Ma a fare la differenza, dopo la mezz’ora, è lui, Rodrigo de Paul, vero uomo ovunque di Gotti. Sturaro, al rientro dopo 4 mesi, lo segue e cerca di limitarlo ma quando gli concede un minimo di spazio, De Paul colpisce. Accade al 34′: palla in avanti di Zeegelaar, Okaka la difende bene e passa a Pereyra che vede l’argentino. Sturaro è in ritardo e non può fermarlo, destro a incrocio che batte Perin. L’episodio spacca la partita, il Genoa prova a reagire, Pellegrini riprende a spingere con insistenza sulla sinistra (al 22′ suo il cross per la testa di Bani che da ottima posizione colpisce tra Becao e Nuytinck: fuori). Ma il Genoa dà l’impressione di faticare, nel finale del primo tempo Biraschi esce per una botta alla spalla destra.
Che finale
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Il secondo tempo è molto simile al primo: l’Udinese a fare la partita, il Genoa ad aspettare. Maran prova a dare una scossa ai suoi: fuori Pandev, male, dentro Zajc. E qualcosa cambia, cresce il tasso di imprevedibilità. De Paul va vicino al bis: traversa su punizione. Poi nel Genoa entra un attaccante in più: Destro. I rossoblù hanno una reazione, ma troppo tardi. Nel finale Scamacca si vede annullare il pareggio per fuorigioco. E per chiudere in bellezza, a pochi secondi dal triplice fischio Perin si fa buttare fuori dopo aver steso Larsen.
22 novembre 2020 | 19:59 – modificato 22 novembre 2020 | 20:09
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