Allegri: “Vlahovic pronto per le prossime. Il Psg? La gara da vincere è in casa col Benfica…”

L’allenatore della Juve spiega le sostituzioni: “Più di 5 non potevo farne. Alex Sandro aveva un problema sul flessore, Paredes era cotto, era uscito anche Di Maria. Ho messo Kean che poteva dare profondità, Milik è bravo a farci uscire”

“Più di 5 cambi non potevo fare – ha detto Allegri dopo il pareggio di Firenze spiegando le sue scelte, soprattutto quella di lasciare Vlahovic in panchina per tutta la partita -. Alex Sandro aveva un problema sul flessore, Paredes l’ho tolto perché era cotto, era uscito anche Di Maria. Ho messo Kean che poteva dare profondità, Milik è bravo a farci uscire. Vlahovic si è riposato ed è pronto per le prossime partite. Avrei voluto metterlo nella ripresa ma ci sono stati cambi obbligati. Oggi abbiamo giocato con Di Maria che ha fatto due allenamenti, Paredes è arrivato ieri, Bonucci ha fatto due allenamenti. Ci sono ragazzi che hanno fatto 5 partite di fila. Prendiamo le cose positive, queste partite puoi rischiare anche di perderle. Il gol preso mi ha fatto arrabbiare molto”.

cambio di mentalità

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“Alla fine ero un po’ arrabbiato perché volevo che finisse la partita – ha continuato l’allenatore bianconero -. Loro stavano spingendo, anche se hanno messo un po’ di cross e un tiro in porta dove ha fatto una bella parata Perin. Potevamo sfruttare meglio qualche contropiede con la loro difesa alta, però la partita andava chiusa nel primo tempo. Serve un cambio di mentalità, perché quelle sono palle pesanti, che non è che te ne capitino 10 in una partita. In un momento così la partita va azzannata. Comunque sono contento del risultato”.

Il calo della ripresa

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“Il calo nel secondo tempo? È uscito Di Maria, è uscito Paredes e ho dovuto mettere Fagioli e Miretti – sottolinea Allegri a Dazn-. È normale che nel secondo tempo ci siamo abbassati ma queste partite a Firenze si possono perdere. Intanto abbiamo fatto il quinto risultato positivo consecutivo. Ora affrontiamo la Champions e poi ci prepareremo per la Salernitana. Lo scudetto? La quota ad oggi non è così alta. Serve una squadra che faccia un filotto e speriamo di essere noi”. E poi, guardando alla Champions: “Il Psg? Siamo realisti, la partita da vincere è quella in casa col Benfica”.

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