Allegri striglia la Juventus: «Così proprio non va»

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Allegri striglia la Juventus: «Così proprio non va»
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L’allenatore rimprovera i suoi nonostante il pass per i quarti: «Brava l’Atalanta, ma le abbiamo fatto riaprire una partita che era chiusa»

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L’allenatore rimprovera i suoi nonostante il pass per i quarti: «Brava l’Atalanta, ma le abbiamo fatto riaprire una partita che era chiusa»

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TORINO – Sembra un Max Allegri interdetto quello che si presenta ai microfoni di Rai Sport dopo il 3-2 con cui la sua Juventus ha piegato le resistenze di una bella e indomita Atalanta staccando così il pass per i quarti di finale della Coppa Italia che l’anno scorso ha vinto in finale contro il Milan. La sua squadra ha infatti mostrato una sorta di ‘bipolarismo’: bella e concreta al tempo stesso per un’ora, superficiale e impacciata nei trenta minuti finali quando ha rischiato davvero che i bergamaschi di Gasperini potessero beffarla, raggiungendo un clamoroso spareggio e allungando la contesa fino ai supplementari. Una ‘sciagura’ che andava evitata in vista della prossima delicata sfida di campionato contro la Fiorentina. «Penso che sia stata una bella partita e faccio i complimenti anche all’Atalanta – ha commentato a caldo Allegri –  ma noi, dopo un’ora fatta bene e in cui ho visto forse la miglior prestazione a livello tecnico fatta finora dai ragazzi, abbiamo staccato la spina e smesso di giocare. Sul 2-0 bisogna difendere in un altro modo e non prendere gol, invece noi ne abbiamo presi due. Questo non va bene e dopo un mesetto puntualmente ci capita, quindi dobbiamo cercare di imparare la lezione. Non possiamo consentire agli avversari di riaprire una partita che era chiusa: se avessimo difeso in maniera ordinata loro non avrebbero mai tirato in porta».  Poi il discorso vira sui singoli: «Dybala ha superato quanto successo a Doha? Lì non era accaduto nulla, semplicemente era andato in panchina perché non era al meglio e aveva bisogno di giocare per recuperare la condizione. Stasera ha fatto bene. Bonucci e Piaca? Leonardo è appena tornato ad allenarsi e vedremo se con la Fiorentina riuscirà a giocare dall’inizio, il croato è giovane e stasera l’ho visto bene ma deve ancora crescere molto». Chiusura sulla prossima avversaria che uscirà dalla sdfida di domani tra Milan e Torino, che porterebbero dunque a una possibile rivincita della Supercoppa o a un derby tutto da vivere: «Milan o Torino? Intanto pensiamo alla Fiorentina in campionato. Noi non rinunciamo ad alcun obiettivo e sappiamo che ci aspetta un mese duro ma vogliamo farci trovare pronti su tutti i fronti». Questa Juve, insomma, come al solito non molla niente.

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