Allegri squalificato? Tocca al fedelissimo Landucci “parare” la Roma e Mou

Classe 1964, un trascorso da portiere, fu scelto da Max come preparatore degli estremi difensori quando ha guidato Cagliari e Milan. Poi, alla Juve…

La squalifica per un turno a Massimiliano Allegri, che non siederà in panchina all’Olimpico contro la Roma, accende i riflettori sul suo vice: Marco Landucci. Tra i due il rapporto di fiducia è più che collaudato da anni, risale ai tempi di Cagliari, quando fu scelto nel ruolo di preparatore dei portieri. Classe 1964, un trascorso da estremo difensore tra i professionisti con le annate più prestigiose alla Fiorentina (dove ha fatto la trafila giovanile) e al Parma, il suo ruolo cambia proprio con l’approdo alla Juventus.

STORICO VICE

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Landucci si occupa dei portieri del Cagliari e del Milan durante le stagioni di Allegri. Che nell’estate del 2014 gli chiede di seguirlo a Torino senza il minimo dubbio, anche se l’allenatore dei numeri uno c’è già – è Claudio Filippi, ancora nel ruolo – e decide di non far saltare gli equilibri. Da qui la scelta di promuoverlo vice, il primo riferimento nello staff durante la settimana di lavoro e di conseguenza in partita, anche per la lucidità che riesce a trasmettergli nella valutazione dei momenti. Toccherà a lui, dunque, guidare i bianconeri in campo e presentarsi davanti ai microfoni nel post partita per commentare il match. Avrà pure il compito di dare continuità al confronto statistico positivo di Allegri contro Mourinho, considerato che il tecnico livornese è rimasto imbattuto in tre confronti diretti su cinque in Serie A, vincendo due match: nessun altro allenatore ha ottenuto più successi contro lo Special One nel nostro campionato.

CONTRO MOURINHO

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Landucci si occupa dei portieri del Cagliari e del Milan durante le stagioni di Allegri. Che nell’estate del 2014 gli chiede di seguirlo a Torino senza il minimo dubbio, anche se l’allenatore dei numeri uno c’è già – è Claudio Filippi, ancora nel ruolo – e decide di non far saltare gli equilibri. Da qui la scelta di promuoverlo vice, il primo riferimento nello staff durante la settimana di lavoro e di conseguenza in partita, anche per la lucidità che riesce a trasmettergli nella valutazione dei momenti. Toccherà a lui, dunque, guidare i bianconeri in campo e presentarsi davanti ai microfoni nel post partita per commentare il match. Avrà pure il compito di dare continuità al confronto statistico positivo di Allegri contro Mourinho, considerato che il tecnico livornese è rimasto imbattuto in tre confronti diretti su cinque in Serie A, vincendo due match: nessun altro allenatore ha ottenuto più successi contro lo Special One nel nostro campionato.

IL CURRICULUM

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Il trascorso da calciatore di Marco Landucci abbraccia tutte le categorie professionistiche. Dopo il settore giovanile della Fiorentina coglie una prima opportunità nel Viareggio, ma la prima grande soddisfazione sportiva giunge nella stagione 1985-1986 con la promozione in Serie B con la maglia del Parma, subendo solo quattordici reti in trentaquattro presenze. Di rientro alla Fiorentina, si guadagna diverse convocazioni in nazionale (anche se non giocherà mai) e nel 1990 giunge in finale di Coppa UEFA con la Viola: il doppio confronto è proprio contro la Juve, che ne ha la meglio. Nell’estate 1991 si trasferisce alla Lucchese di un allenatore che successivamente farà la storia in bianconero: Marcello Lippi. Prosegue la sua carriera passando per Brescia, Avellino, Inter e Venezia (qui solo qualche mese ma è compagno di squadra di Francesco Pedone, attuale coach dell’Under 17 della Juve) e ancora Hellas Verona; dunque il ritorno alla Lucchese, dove chiuderà la carriera da giocatore per passare dall’altra parte della barricata dopo un primo periodo di formazione. Incrocerà Allegri in una breve parentesi in Serie C nel Grosseto, nel 2006. Si ritroverà al suo fianco dopo qualche anno nel Cagliari, in massima serie.

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