Allegri: “Rispettiamo il Milan Chiellini e Pjaca sono fuori”

L’entusiasmo di un gruppo giovane contro l’esperienza dei campioni. Milan-Juve, due modi ben diversi di intendere e interpretare il calcio a confronto. Montella contro Allegri, un confronto generazionale che sabato sera l’allenatore bianconero conta di vincere prendendo in prestito una qualità agli avversari. “Ci vuole equilibrio e testa, rispettiamo il Milan. Una squadra che gioca con entusiasmo, coraggio e incoscienza, ecco direi che l’incoscienza non dovrebbe mancare nemmeno a noi che siamo comunque un po’ più esperti. Buffon? Con l’esperienza dei grandi giocatori è più facile vincere”.

RECUPERI — “L’unico che potrebbe recuperare è Mandzukic, vediamo dopo allenamento. Chiellini forse per la Sampdoria, Pjaca ancora no, Marchisio è vicino al rientro. Rugani ieri in gruppo, oggi vediamo quanto dolore ha al ginocchio”.

BRAVO MILAN — “Complimenti al Milan, sta facendo un ottimo campionato. Sono giovani, bravi, il futuro della Nazionale. E hanno un ottimo allenatore. Queste partite sono sempre equilibrate, con l’Inter eravamo favoriti ma abbiamo preso una bella legnata. Il Milan ha entusiasmo, tecnica e corsa. Serve una prestazione importante, testa, agonismo e tecnica. Occhio alle ripartenze, sono veloci e possono fare male. Per noi è uno degli scontri diretti del nostro tour de force. Non sono invidioso dei loro giovani, anche noi abbiamo Kean e Caligara. Locatelli era un bambino ma venne ad allenarsi un paio di volte con noi, si vedeva che aveva qualità”.
“BERLUSCONI HA VINTO TUTTO” — “Berlusconi? Spiace che lasci il Milan, ha fatto la storia vincendo tutto, sono legato a lui affettivamente come ad Agnelli quando andrò via dalla Juventus. Ma la globalizzazione sta cambiando il mondo, l’unica squadra che ha la stessa proprietà da 100 anni è la Juventus”.
FORMAZIONE — “Dani Alves? non si discute. Pjanic? Per lui è una buona stagione, deve migliorare. È stato decisivo con gol e assist. A Lione, in 10, ha dimostrato che può giocare davanti alla difesa. Higuain e Dybala hanno una buona intesa, l’unica certezza lì davanti sono loro due. Ma anche Mandzukic è importante, spero torni a disposizione e magari gioca uno spezzone di Kean. Buffon? Con l’esperienza dei grandi giocatori è più facile vincere. A Lione Buffon è come se avesse fatto 3 gol, Totti è ancora un campione un bene per il calcio”.
PIÙ PAZIENZA IN EUROPA — “A Lione abbiamo fatto bene nei primi 10 minuti gestendo la palla, bisognava continuare a martellarli ai fianchi, ma abbiamo avuto troppa fretta, le partite durano 95 minuti. Piacerebbe anche a me essere sopra 3-0 all’ intervallo. Bisogna avere pazienza”.
CUADRADO SPACCA-PARTITE — “Cuadrado? I gol dalla panchina sono determinanti. Quando costruisci la squadra le riserve possono essere più importanti dei titolari, spaccano le partite, come Cuadrado e Pjaca. Cuadrado meriterebbe di giocare titolare ma ho più bisogno di lui dalla panchina, altrimenti non ho cambi con le sue caratteristiche”.

 Alberto Mauro 

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