Allegri: “Più importante per il Napoli che per noi. Spalletti il migliore, anche se a volte litighiamo”

L’allenatore della Juve: “Due mesi fa non pensavamo di arrivare a questa partita in queste condizioni, ma dobbiamo mantenere il profilo basso. Luciano è così buffo e divertente che…”

Non sarà una partita decisiva per lo scudetto e sarà più importante per il Napoli che per la Juventus. Massimiliano Allegri continua a spostare la pressione sugli altri, allontanandola dalla sua squadra (che viene da otto risultati utili consecutivi e 8 clear sheet). Tanti complimenti per gli azzurri e anche per Luciano Spalletti, per il resto piedi per terra e un obiettivo che non cambia, entrare tra le prime quattro.

CONTA PIÙ PER LORO

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“Dobbiamo giocare una partita con grande tecnica e intensità perché affrontiamo la squadra più forte del campionato. Non lo dico io ma la classifica, perché hanno fatto 44 punti perdendo solo una volta. E’ normale che siano i favoriti. E’ una bella sfida da giocare, bisogna essere bravi, avere l’entusiasmo e la voglia ma non sarà decisiva per lo scudetto e sarà più importante per loro. Non è un crash test, noi veniamo da un buon momento ma il Napoli pure, sarà una partita non decisiva ma molto importate, per loro più che per noi“.

LUCIANO IL MIGLIORE

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Sul collega il tecnico si sbilancia: “Spalletti è il migliore ad allenare e insegnare e lo sta dimostrando. Ho grande stima di Luciano, è talmente buffo e divertente che ogni tanto litighiamo. Affrontarlo è sempre una bella sfida. Io invece faccio questo mestiere per sbaglio, dovrei fare un’altra cosa…” L’ironia non gli manca neppure alla vigilia del big match: “La squadra sta abbastanza bene, abbiamo fatto tre giorni di lavoro, ora vediamo che cosa riusciamo a fare stasera. Due mesi fa non pensavamo che la Juve potesse arrivare in queste condizioni a gennaio. Non abbiamo preparato ancora niente, oggi lo faremo e poi vedrò che formazione fare. Speriamo di azzeccarla…”.

DUBBIO CHIESA

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In realtà Allegri ha già un’idea in testa, mancano un paio di tasselli. Molto ruota intorno a Chiesa, che non è scontato giochi titolare. Max non si scopre: “Fede sta molto meglio e sono contento, se fossi certo che anche domani può fare la differenza entrando a partita in corso lo terrei in panchina, ma non ho la palla di vetro”. Inutile pensare anche ai punti persi con il Salernitana per un errore arbitrale, che rischiano di pesare parecchio a fine stagione: “Quelli sono andati, non serve rimuginare, dopo abbiamo fatto risultati importanti ma nel calcio c’è una regola, dobbiamo solo pensare a lavorare e avere il profilo basso. La nostra priorità deve essere arrivare all’obiettivo finale, ovvero i primi quattro posti. Bisogna pensare a quello che dobbiamo fare domani”.

LA CONDIZIONE C’È

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Si riparte quindi dalla linea a tre, con Bremer recuperato e Danilo unico sempre presente in difesa nelle 8 vittorie di fila: “Danilo sta facendo bene come tutti gli altri, credo che l’atteggiamento sia cambiato e questo è molto positivo. Se la squadra cresce nel secondo tempo vuol dire che stiamo bene fisicamente, però domani sarà una partita diversa perché a Napoli i match non finiscono mai: affrontiamo una squadra bene allenata e molto forte fisicamente”.

GRAZIE AGNELLI

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Quanto agli infortunati, Allegri conta di riaverli tutti per fine mese: “Con l’Atalanta qualcuno potrà essere a disposizione, in Coppa Italia con il Monza potrebbe esserci Cuadrado. Gli altri stanno decisamente meglio, siamo fiduciosi”. Infine un pensiero per Andrea Agnelli, visto che con il Napoli sarà la sua ultima partita da presidente: “Su Agnelli c’è da dire poco, per lui parlano i risultati e i trofei vinti in questi anni. Io lo ringrazio perché mi ha dato la possibilità di allenare la Juventus, starmi vicino e stare tanti anni con lui”.

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