Allegri, oggi primo vertice con la dirigenza. Morata, Dybala e i vecchi nella sua Juve

L’allenatore farà il punto sul mercato: intanto ha già cominciato a ricostruirsi lo spogliatoio, chiedendo le conferme di tutti i suoi fedelissimi

La strada che porta alla Continassa la conosce bene, chi dimora negli uffici del quartier generale bianconero anche. Massimiliano Allegri si è goduto qualche giorno di relax dopo le emozioni forti vissute nel weekend ma oggi tornerà a Torino per cominciare a tessere l’impegnativa tela della Juventus che verrà. Max sarà di nuovo il timoniere ma non si fermerà qui, stavolta avrà un peso nelle decisioni di mercato e oggi è previsto il primo incontro con la dirigenza bianconera per pianificare la prossima stagione insieme a Federico Cherubini, il nuovo uomo mercato bianconero. Allegri ha le idee chiare su chi deve arrivare ma anche su chi deve restare. Dal rinnovo (ormai solo da formalizzare) di Chiellini alla conferma di Morata fino alla permanenza di Dybala, il tecnico dei cinque scudetti di fila si sta costruendo il suo spogliatoio. Lo zoccolo duro della Signora lo conosce bene, sa che cosa significa lavorare con lui e potrà aiutare i nuovi a entrare in modalità allegriana.

LA DIFESA

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Chiellini non è mai stato così vicino a lasciare la Juventus come in questa stagione, ma il ritorno di Max ha cambiato tutto. Così un rinnovo che non era affatto scontato è diventato una formalità. Giorgio farà l’ultimo anno da giocatore prima di passare dietro alla scrivania. Sa che non potrà fare tutte le partite, Allegri lo centellinerà per averlo nelle sfide più importanti e avrà bisogno di lui anche nello spogliatoio, per trasmettere ai nuovi quel Dna bianconero che nell’ultima annata non sempre si è visto. Chiellini è sempre stato un suo fedelissimo, con Bonucci invece ci sono stati degli screzi (il famoso sgabello di Oporto) che però non hanno lasciato segni. Max e Leo si sono già parlati e il tecnico ha incassato la totale disponibilità del capitano in seconda. Allegri ha un ottimo rapporto anche con Szczesny, che considera bravo e affidabile. Per questo la Juventus dopo il suo ritorno ha frenato su Donnarumma: non che l’ormai ex milanista non piaccia all’allenatore, però preferirebbe spendere i soldi che servono per pagare lo stipendio a Gigio (arriverebbe gratis essendo a scadenza di contratto) per rinforzare altri reparti, per esempio la mediana.

IL CENTROCAMPO

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Tra gli intoccabili di Allegri c’è Bentancur, giocatore che ha svezzato appena arrivato a Torino. Su di lui punta per ricostruire il reparto più in difficoltà nell’annata di Pirlo. Benta per Max è una mezzala, non un play, e sarebbe perfetto anche per giocare nei due di mezzo in caso di 4-2-3-1. Più complesso sarà trovare un compagno da affiancargli con caratteristiche da regista. Locatelli non gli dispiace, ma se potesse scegliere riporterebbe a casa Pjanic, nonostante il flop nella prima stagione al Barça. Mire è un altro soldato di Allegri che farebbe comodo in campo e nello spogliatoio. I due sono sempre stati in contatto e si sono sentiti anche in questi giorni. Il tecnico ha già incassato il sì del giocatore, ma riportarlo a Torino non è impresa semplice, visto che nello scambio con Arthur (che Allegri non vede play) è stato valutato 60 milioni. L’unica strada percorribile sarebbe il prestito, nel caso in cui il Barcellona (che ha già preso Wijnaldum) volesse liberarsene.

L’ATTACCO

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In attesa di conoscere i pensieri di Cristiano Ronaldo sul suo futuro (non è un mistero che sarà il portoghese a decidere se restare per il suo ultimo anno di contratto o anticipare l’addio) la prima mossa di Allegri è stata quella di chiedere la conferma di Morata. Il prestito dello spagnolo può essere rinnovato per un altro anno a 10 milioni: la sua stagione è stata a due facce, decisamente meglio la prima parte della seconda, ma Max che lo lanciò alla Juventus lo considera funzionale al suo gioco e anche un elemento positivo all’interno del gruppo. Infine Dybala, che con Allegri ha vissuto la sua stagione più prolifica (2017-18): il tecnico punta a trattenerlo con il rinnovo del contratto (scadenza 2022, la trattativa è ferma da mesi) per costruire intorno a lui la Juventus del futuro.

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