Allegri: “L’arbitro? Discuterne ora non serve… Meglio capire di calcio prima di parlare”

Il tecnico bianconero: “Bella prestazione, ma purtroppo quest’anno nei match importanti va così. Anche la nostra uscita dalla Champions ha dell’incredibile, come certi giudizi che ho sentito”

Massimiliano Allegri non ama parlare di arbitri e non sfugge alla regola nemmeno dopo Juventus-Inter. Anche se il doppio intervento della Var, per assegnare il rigore su Dumfries e poi per farlo ripetere, lo ha fatto imbestialire. “Evitiamo di dire delle cose che tanto ora non serve, parliamo della prestazione. Abbiamo creato molto, tirato in porta e questa sconfitta è un vero peccato. E’ stata una bella Juve, stiamo migliorando, abbiamo verticalizzato trovando bene le punte e siamo stati bravi anche a livello tecnico. Vlahovic ha toccato molti palloni, abbiamo prodotto azioni in velocità vicino all’area. Avevo già deciso questa formazione offensiva da inizio settimana, molto bene anche Rabiot che è stato sempre criticato e stasera ha fatto una grandissima partita”.

FUTURO

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Allegri parla già della prossima stagione. “Siamo definitivamente fuori dalla corsa scudetto, ora dobbiamo fare più punti possibile per arrivare quarti e prepararci al meglio per il prossimo campionato, ci sono tutti i presupposti per crescere. Detto questo, dobbiamo onorare al meglio queste sette partite, e dobbiamo anche fare punti perché la Roma è comunque a meno cinque da noi. Nei match decisivi di quest’anno abbiamo pagato anche episodi negativi, abbiamo bisogno di migliorare ma siamo già sulla strada giusta. Locatelli? Ha avuto un problemino al collaterale, mancherà per una ventina di giorni”.

SASSOLINI

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“A fine stagione – prosegue Allegri – ci dovremo vedere con la società come sempre e fare dei punti sulla squadra del futuro, ma avremo tempo e modo. Ad ogni modo ci resterà qualche rimpianto per questa annata: anche col Villarreal la partita ha dell’incredibile, l’ho rivista ieri e come al solito i giudizi che si pensava fossero giusti…manco per sbaglio erano giusti. Bisogna capire di giocatori e di calcio prima di parlare, ma anche lì abbiamo perso quindi stiamo zitti che è meglio. Chi vince lo scudetto? Ho sempre pensato che l’Inter fosse favorita e ora ha anche un calendario migliore. Se avessero perso qui sarebbe cambiato tutto, ora questa vittoria invece è una grossa iniezione di fiducia”.

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