Allegri e il futuro alla Juve: ecco come guastare i “piani”

I venti giorni di Max. Sono quelli che restavano ad Allegri per concludere la stagione e far saltare un po’ di piani, o almeno provarci. Venti giorni a partire dall’altro ieri (oggi diciotto), archiviata la vittoria con la Cremonese e l’ennesimo infortunio di Paul Pogba, alla Juve non restava altro da fare che provare a vincere tutte le partire rimaste. Così da conquistare il secondo posto in campionato e allo stesso tempo allungare il distacco sulla quinta ad almeno dieci punti, per la aritmetica qualificazione (sul campo) in Champions ne basterebbero appena un paio. Così da entrare almeno teoricamente nel tabellone di Champions anche attraverso il percorso alternativo dell’Europa League, eliminando il Siviglia e vincendo l’eventuale finale ci sarebbe un ulteriore carico di imbarazzo per la Uefa da gestire. Venti giorni per ottenere non una, ma ben due volte la qualificazione alla Champions, concludendo così la stagione più difficile di sempre con la convinzione di aver ottenuto forse più di quanto chiunque sarebbe riuscito a fare a parità di condizioni. 

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Juve, testa all’Europa League

Calendario alla mano, ora testa all’Europa League. Il gol di Federico Gatti al 97′ della semifinale d’andata renderà un po’ meno complicata l’impresa di eliminare il Siviglia a casa sua in quella competizione che da sempre è come casa sua. Si riparte dall’1-1 dell’Allianz Stadium, non sarà semplice ma diventa necessaria la vittoria per tornare a respirare l’aria di una finale europea: il 31 maggio alla Puskas Arena di Budapest in palio ci sarebbe molto di più di un semplice trofeo internazionale che da queste parti manca comunque dagli anni Novanta.

Juve, il piano in campionato

Occhio poi al campionato. Oggi la Juve ha già 8 punti di vantaggio sul Milan, quinto. Riuscire a conquistare tre vittorie nelle ultime tre partite in programma contro Empoli, proprio i rossoneri e Udinese, permetterebbe ad Allegri di concludere il campionato con almeno 10 punti di vantaggio sulla quinta nel caso in cui la Roma riuscisse a sua volta a centrare il filotto di successi. Un distacco che rimetterebbe in discussione anche i verdetti in arrivo almeno sul fronte plusvalenze da parte della Corte d’Appello Federale, che dovrà rivedere il -15 dopo le indicazioni del Collegio di Garanzia del Coni: la richiesta iniziale di Giuseppe Chiné era di 9 punti, in attesa di sviluppi del secondo filone di indagini ora potrebbero anche non bastare per escludere la Juve dalla zona Champions. E in questi ultimi venti giorni ad Allegri non resta altro da fare che vincerle tutte per «rovinare» i piani di chi la vuole fuori dall’Europa

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