Allegri: “Crollo mentale normale dopo una stagione surreale. Basta, è uno stillicidio”

Così l’allenatore della Juve dopo il tonfo sul campo dell’Empoli: “I ragazzi hanno fatto il massimo. Non è un alibi, ma trovarsi con 10 punti in meno a un quarto d’ora dalla partita è almeno un’attenuante. È stata un’annata molto faticosa, sempre in altalena. E noi sul campo siamo secondi”

“Crollo mentale normale dopo una stagione surreale – ha detto l’allenatore della Juve Max Allegri dopo la pesante sconfitta contro l’Empoli -. A questo punto basta, è uno stillicidio: che decidano dove dobbiamo giocare una volta per tutte”. “I ragazzi hanno fatto il massimo, non ho nulla da rimproverare loro – riprende l’allenatore -. Non è un alibi, ma trovarsi con 10 punti in meno a un quarto d’ora dalla partita è almeno un’attenuante. E’ stata un’annata molto faticosa, sempre in altalena. E noi sul campo siamo secondi”.

L’analisi del match

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“Racchiudere la partita e la stagione in una serata come questa è riduttivo. Non troviamo alibi, dobbiamo stringerci ancora di più e abbiamo 6 punti in palio e domenica c’è il Milan. È stata una situazione strana, prima della partita è arrivata la sentenza. Avevamo iniziato bene, poi abbiamo preso i due gol, potevamo accorciare. Questo non giustifica il crollo mentale. Si può parlare di tante cose, ma dobbiamo stare zitti, accettare la sconfitta. Prima della partita eravamo secondi in classifica poi ci siamo ritrovati 10 punti sotto. Non sarà facile nei prossimi 10 giorni: prima l’eliminazione col Siviglia, oggi ti tolgono 10 punti: un po’ di ricaduta è inevitabile. Non sono giustificazioni ma la situazione è anomala. E nonostante questo la squadra ha fatto 61 punti”.

L’elogio alla squadra

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“I ragazzi hanno fatto tutto il possibile. Una vittoria con l’Empoli ci avrebbe permesso di giocarci col Milan l’entrata in Champions ma è da gennaio che giochiamo queste partite. Poi vai a Siviglia e vieni eliminato ai supplementari, normale ci sia un crollo mentale. I ragazzi hanno fatto il massimo di quello che potevano fare”.

Gli errori

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“L’aspetto psicologico è fondamentale. Un quarto d’ora prima della partita eravamo secondi, poi ci siamo trovati con -10. Un conto è giocare una partita da secondi, un altro è che ci ributtano di sotto ogni volta che mettiamo la testa fuori. I ragazzi ieri in allenamento erano vuoti, ero preoccupato per la partita di stasera”.

Il suo futuro

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“Bisogna parlare con la società e sapere dove si gioca. Se si dovesse arrivare in Europa League, se ce la faranno giocare, poi da lì si parte. Se sei fuori da tutto, bisogna fare un programma. Magari riusciremo subito a vincere l’anno prossimo, ma dovremo essere allineati sulle difficoltà. Abbandonare la Juventus in questo momento sarebbe da vigliacchi. Sono deluso, ma è stato tutto un rincorrere. È stata una fatica enorme, alla squadra non ho da rimproverare niente. In questo momento dobbiamo stare fermi, avere la forza di stare zitti. Ma ci tengo a dire che la Juventus sul campo è seconda in classifica. I ragazzi non sono dei robot. Accettiamo tutto. Decidano dove la Juve deve stare e ce lo dicano. È uno stillicidio, una mancanza di rispetto per la gente che lavora. È incredibile, a questo punto basta”.

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