Allegri, col Sassuolo si cambia: idea Perin, rientra De Ligt. E Dybala spera…

Sarà una Juve diversa da quella vista a San Siro, dal turno di riposo per Chiellini al probabile ritorno di Chiesa fra i titolari

La Juve insegue il decimo risultato utile consecutivo, il settimo in campionato: contro il Sassuolo dovrà però tornare al successo per provare ad accorciare le distanze dalla testa della classifica, che resta lontana di dieci lunghezze. La profondità della rosa e soprattutto l’abitudine a giocare incontri ravvicinati potrebbero essere un vantaggio sul Sassuolo, meno predisposto a un calendario settimanale fitto. Allegri deve fare i conti con alcune defezioni: Bernardeschi e Kean lavorano a parte per recuperare dai rispettivi infortuni (problema alla spalla per il primo, affaticamento muscolare per il secondo), Rabiot corre per ritrovare la condizione dopo lo stop forzato causa Covid.

ROTAZIONI

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Trattandosi del match centrale nel filotto di sette partite in venti giorni che porterà alla pausa di novembre, probabile qualche rotazione utile per dosare le forze disponibili. Così Perin potrebbe avere una chance tra i pali, De Ligt dovrebbe riprendersi il suo posto da titolare ma occhio anche a Rugani. Chi riposerà sicuramente dopo la dispendiosa serata di San Siro è Chiellini. Il piano gestionale sulla linea difensiva potrebbe sollevare anche Alex Sandro, per un De Sciglio che su quel lato si è mostrato in grande fiducia nelle ultime settimane. Mentre Danilo e Cuadrado dovrebbero trovare continuità sul versante di destra.

SORPRESE

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L’infortunio di Bernardeschi contro l’Inter ha richiamato agli straordinari Bentancur, che potrebbe dunque partire dalla panchina. Dopo diversi spezzoni di gara, sembra essere arrivato il momento di Arthur titolare, accanto a Locatelli che vorrà vivere dal campo tutte le emozioni della sfida da ex. Rabiot non è pronto per un minutaggio lungo: possibile spezzone finale con vista su Verona. E allora Dybala (già in grande forma a San Siro) potrebbe riprendersi il suo posto tra le linee per ottimizzare la qualità dialogando con un centrocampo di palleggiatori. L’argentino, libero di muoversi in lungo e in largo per tutto il campo, potrebbe così rifinire per Morata e accendere gli esterni, con Chiesa pronto a rientrare dal primo minuto partendo da sinistra.

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