Allegri: “Col Malmoe ci saranno Perin e Rugani. E Dybala ha bisogno di giocare”

L’allenatore bianconero alla vigilia dell’impegno di Champions: “Arthur? Sta bene. E su Kean decido domani”. Rabiot: “Penso di non aver ancora fatto vedere la mia miglior versione”

Massimiliano Allegri è sempre stato fatalista. La sua Juventus è già qualificata agli ottavi di finale di Champions, anche se non sa ancora se come prima (difficile, visto che il Chelsea è davanti e in vantaggio per la differenza reti) ma lui non si preoccupa del sorteggio: “Ci vuole fortuna quando tiri su la pallina – dice il tecnico bianconero, che in 10 partecipazioni all’Europa che conta ha sempre passato il girone -. Magari arrivi primo e peschi il Psg…”. Chiudere in testa però permetterebbe ai bianconeri di evitare Liverpool, City, Bayern e forse anche il Real, che Allegri considera le sue favorite per la vittoria finale insieme al club parigino.

VINCERE AIUTA A VINCERE

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“A marzo in Champions sarà una nuova stagione, vedremo chi ci toccherà e poi giocheremo, sicuramente dopo due eliminazioni di fila agli ottavi dobbiamo creare i presupposti per fare meglio”. Prima però bisogna battere il Malmoe ultimo della classe, “per chiudere bene il girone e per prepararsi al meglio alla partita con il Venezia. In campionato siamo in ritardo e le prime 4 viaggiano e ritmi impressionati, noi non possiamo fare altro che vincere più partite possibile”.

EMERGENZA

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Domani sera è prevista neve, condizione atmosferica che mette più a proprio agio gli svedesi che i bianconeri, ma Allegri non se ne cura (“Mica ci tirano le bombe… dobbiamo solo avere l’approccio giusto e divertirci”) così come della lista degli indisponibili che s’allunga: oltre a Danilo, Chiesa, McKennie e Ramsey si è fermato anche Kulusevski, operato al naso per una sinusite (“Rientrerà lunedì”) e Kean è da valutare perché ha preso una botta alla caviglia. Così il turnover diventa inevitabile: “Giocheranno Perin, Rugani, Morata, Alex Sandro e Rabiot, gli altri devo ancora decidere. Dybala sta bene e in questo momento ha più bisogno di giocare che di riposare, è stato già fuori abbastanza per infortunio. Arthur è un’ipotesi, Bonucci rientra, De Sciglio è tornato in gruppo e spero di dargli un po’ di minutaggio”.

IDEA 3-5-2

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Cuadrado dovrebbe partire in panchina, così con un solo esterno di ruolo (Bernardeschi) la soluzione più probabile diventa un 3-5-2 con De Ligt a completare la difesa e Bernardeschi e Alex Sandro a sinistra. “Con il 4-2-3-1 siamo più ordinati e ci dividiamo meglio per il campo, ma non è detto che giocheremo sempre così. Domani non abbiamo esterni di ruolo e bisogna fare di necessità virtù. Però quello che conta è il risultato. Quando si vince si sta meglio. Facciamo questo lavoro e ci alleniamo per vincere le partite. Quando ci riusciamo siamo più sereni”.

Rabiot, FISCHI E RENDIMENTO

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Il modulo non condiziona Adrien Rabiot, che però è consapevole di poter dare di più: “Io sono un centrocampista centrale ma mi adatto, però preferisco giocare in mezzo. Abbiamo già parlato con il mister e so che vuole più gol da me, ma devo anche cercare di fare assist. Ho fatto delle cose bene e altre no, ma penso di essere cresciuto soprattutto tatticamente qui in Italia. Però sono contento e devo continuare a lavorare e migliorare. I fischi non mi hanno fatto male, sono un professionista faccio questo lavoro da dieci anni, conosco il calcio e sono sereno. Devo dare tutto per questa squadra, giocare bene è l’unica strada per convincere i tifosi. Anche io penso di non aver ancora fatto vedere il vero Rabiot, ma sono ancora giovane e posso migliorare. Devo solo trovare il modo per tirare fuori le mie qualità. So di dover dare di più e sto lavorando per quello”.

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