Allegri: “Col Cagliari deve essere la partita giusta per tutti. Non dobbiamo più scherzare”

Così l’allenatore della Juve: “Sarà una brutta partita, prepariamoci. Il modulo? Valuterò se giocare con un centrocampo a due o a tre. Sarà una gara complicata, ma sappiamo quanto contano i tre punti”

“I complimenti mi danno fastidio, perché non si devono trovare alibi. Io voglio solo le vittorie”. Massimiliano Allegri risponde così a chi gli ricorda la partita giocata bene, ma persa, con l’Inter, perché per lui da sempre contano solo i risultati. “Siamo quarti perché meritiamo di esserlo, domenica sera abbiamo avuto un’occasione importante ma non l’abbiamo sfruttata, il resto è aria fritta. Il meritare di vincere è una roba astratta, noi dobbiamo stare dentro la realtà”.

BLINDARE IL QUARTO POSTO

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Il tecnico però per la prima volta ammette che “battendo i nerazzurri si sarebbe riaccesa una piccola speranzella (per lo scudetto, ndr) anche se poi dovevamo vincerle tutte”. Però adesso pretende che la squadra resti con i piedi per terra e non si complichi il cammino verso la prossima Champions: “Domani sarà una partita complicata perché il Cagliari viene da una brutta sconfitta – dice -. E’ una squadra fisica e può venire fuori una brutta partita tecnicamente. Per noi contano i tre punti perché abbiamo la Roma a cinque e non possiamo correre il rischio di trovarci da un potenziale più otto sul quarto posto a un più due”.

CONTA LA TESTA

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Allegri andrà a Cagliari senza Locatelli, out un mese, e senza gli squalificati De Sciglio e Morata. In totale 6 assenti, ma la differenza la faranno le motivazioni: “Dobbiamo fare una grande partita, valuterò se giocare centrocampo a due o a tre. Nel calcio puoi reagire solo in un modo, adattandoti alla partita successiva. Non si vince facile a Cagliari, domani bisogna prepararsi a un certo tipo di match. Bisogna essere pratici. Stiamo bene fisicamente e ci sono tutte le condizioni per fare una buona partita ma conterà molto la condizione mentale con cui affronteremo la gara”.

NON SI SCHERZA

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Senza Morata, Dybala pare sicuro del posto insieme a Vlahovic, con uno tra Kean e Bernardeschi a completare il tridente: “Bonucci sta molto meglio, valuterò se farlo giocare dall’inizio o portarlo in panchina. Dybala con la valigia? Abbiamo degli obiettivi da raggiungere, tutti devono dare il loro contributo per essere nelle prime quattro e giocare una finale di Coppa Italia. In questo momento bisogna essere solo concentrati e non pensare al mercato. Il nostro obiettivo è entrare tra le prime quattro ma con i tre punti è facile essere risucchiati, anche se con la Roma abbiamo il vantaggio degli scontri diretti. Però la condizione mentale può cambiare facilmente. La squadra fino a questo momento si è ben comportata, noi siamo mancati in attacco nelle nostre tre migliori partite, con Atalanta, Villarreal e Inter. Su questo bisogna lavorare per sfruttare al meglio le situazioni offensive. Rabiot si trova meglio in un centrocampo a due perché ha gamba e copre molto campo. Ha un motore diverso dagli altri, con l’Inter ha giocato bene anche tecnicamente, ha verticalizzato di più. Può essere la partita giusta per Bernardeschi, per Kean e per Vlahovic, deve esserla per tutti perché in questo momento non possiamo scherzare”.

SPERANZA MCKENNIE

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Infine McKennie, fuori per una frattura al metatarso, che potrebbe rientrare per il finale di stagione: “McKennie è ancora in ritardo, speriamo che nel giro di un mese possa rientrare per giocare le ultime partite”.

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