Allegri: “Chiesa a Cremona ci sarà, Vlahovic no”. E rischia anche Napoli

L’allenatore della Juve commenta il pari con lo Standard: “La palla nel primo tempo viaggiava troppo lentamente, i giovani hanno avuto un’altra gamba”. L’attaccante serbo potrebbe saltare il big match contro i partenopei

“La palla nel primo tempo viaggiava troppo lentamente, i giovani hanno avuto un’altra gamba”, ha commentato l’allenatore della Juve Max Allegri dopo il pari con lo Standard Liegi. Sugli infortunati: “Chiesa sarà disponibile per Cremona, anche gli altri sono sulla buona strada”.

L’omaggio

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Le prime parole sono però dedicate a Pelé: “Un giocatore unico che ho potuto vedere solo nei filmati, ma va ricordato come esempio per i giovani. Rimarrà il re del calcio nonostante ci siano stati Messi, Maradona e altri straordinari giocatori. Credo sia stato lui il più bravo”.

Sul test

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“Nel primo tempo abbiamo fatto fatica, tanti giocavano la prima amichevole e siamo andati ad andamento lento nei passaggi, loro ci saltavano addosso e abbiamo preso un gol su errore nostro. Chi è entrato dopo ha fatto bene, ha un’altra gamba. Ci è servito prendere gol così ci diamo una svegliata per Cremona, altrimenti quando le cose sono facili si cade negli imprevisti. Bisogna lavorare su questi aspetti”.

Sugli infortunati

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“Chiesa sarà fra i disponibili a Cremona, ieri ha fatto un buon allenamento di squadra, oggi aveva un differenziato. Domani vediamo ma le condizioni sono buone. Vlahovic oggi ha corso un po’, ci sono buone possibilità,ma non per Cremona. Pogba? Il ginocchio per ora non dà fastidio, vediamo le cose in modo positivo. Bonucci è ai box per il problema all’adduttore nella zona del pube, De Sciglio non dovrebbe esserci a Cremona. Nel giro di 10 giorni però dovremmo averli tutti. Cuadrado? Sta rispondendo bene. I ragazzi che abbiamo sono in buona condizione. A Cremona è la gara più complicata, alla ripresa è sempre difficile a livello mentale. Szczesny si era bloccato il collo prima del gol, ma non dovrebbe essere nulla. Se ce la fa bene, altrimenti gioca Perin”.

L’utilità della pausa Mondiali

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“Se è servita lo vedremo dopo la partita di Cremona. Noi pensiamo a lavorare sul campo, lo stiamo facendo bene ma dobbiamo farlo meglio. Contano i risultati, il resto sono chiacchiere. La Juve ha l’obiettivo minimo di disputare 26 partite ma gioca per quello massimo, che è quello di disputare 36 partite, raggiungendo le finali nelle coppe”.

2022: il bilancio

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“Non mi ricordo come è stato l’anno… Fino alla gara con l’Inter è stata un’ottima seconda parte di stagione. Quest’anno in campionato stiamo facendo benino e possiamo consolidare uno dei primi quattro posti, poi c’è la Coppa Italia. Un passo alla volta. La cosa positiva, specialmente nella seconda parte, è quella che nonostante gli infortuni dei big, abbiamo trovato dei giovani bravi che ci daranno una mano. Per la Juve sono un valore aggiunto, poi ce ne sono altri in prestito come Rovella, Ranocchia e De Winter che dovevano fare esperienza. Le situazioni vanno viste come un’opportunità e la Juve per ora l’ha fatto. La stagione sta entrando nel vivo, ci sarà bisogno di tutti”.

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