Allegri: “Che mese duro Pjanic così è più lucido”

Massimiliano Allegri, 49 anni. LaPresse

Massimiliano Allegri, 49 anni. LaPresse

“Abbiamo rischiato negli ultimi 30 secondi, quando abbiamo avuto un angolo e abbiamo fatto l’azione, mentre dovevamo tenerla. Abbiamo fatto comunque una buona partita, abbiamo avuto diverse occasioni: è una vittoria importante su un campo difficile, che chiude un mese dove abbiamo giocato due volte con il Lione, poi con Milan e Napoli, e su un campo duro come questo. Potevamo anche segnare di più”. Massimiliano Allegri commenta così, ai microfoni di Premium Sport, il prezioso 2-1 in casa del Chievo che, per la Juventus, significa rafforzare il primato in classifica.
attaccanti — Ha segnato Mandzukic (così come Pjanic), mentre Higuain è apparso in ombra: “Ho chiesto ai due di sacrificarsi e l’hanno fatto bene, hanno dato ampiezza e giocato abbastanza bene tecnicamente, sono abbastanza contento – aggiunge il tecnico bianconero -. Se questa Juve ricorda quella di Capello? Io quella Juve la ricordo vagamente, ma ricordo che vinceva e questa sta vincendo, poi ogni anno è più difficile, perché fisiologicamente devi trovare stimoli importanti. La sfida è migliorare noi stessi, oggi bisognava pensare al Chievo, non al 25 maggio, dopo la sosta penseremo poi al Pescara. Dobbiamo fare un passo alla volta, più di questo non possiamo fare. Abbiamo creato diverse palle gol”. Decisivo Pjanic: “Da interno destro e con uno che gli toglie un po’ di spazio nella corsa diventa più lucido nella metà campo avversaria, a sinistra, uscendo verso il terzino, deve fare più strada e diventa meno lucido in proposizione”. In generale, comunque, “abbiamo fatto un buon primo tempo, abbiamo fatto circolare bene la palla. Bisogna martellare per 95′ gli avversari. Nel calcio bisogna giocar bene e correre”.

 Gasport 

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