Allegri a caccia di un nove: Icardi davanti a Cavani. E Morata tifa per il sì

Alvaro vuole il Barcellona: giovedì giocherà? Al suo posto solo un prestito, dialogo col Psg

Il telescopio usato per guardare il mercato di gennaio della Juventus va regolato. Generalmente tutti scelgono la visione a medio termine e si chiedono: chi sarà il numero 9 della Juventus a fine gennaio? Risposta in due righe per i pochi distratti: Alvaro Morata vuole andare al Barcellona e la Juve, che cerca un sostituto, parla con il Psg per Mauro Icardi, ragiona su Edinson Cavani e non solo. Se lo trova, tutti contenti. Le visioni a breve e lungo termine però dicono di più.

GIOVEDI’ NAPOLI

—  

La visione a breve termine porta a giovedì, giorno di Juve-Napoli. Allegri e Morata – eufemismo – non ci arrivano nel modo migliore. La Juve all’Epifania giocherà la partita più importante del periodo recente ed è logico chiedersi se Morata avrà la testa giusta per andare in campo e fare la differenza. Dal 29 dicembre, quando il contatto con Xavi si è concretizzato, la sua testa è altrove. Alvaro è in gruppo, sta bene ma tifa perché la Juve trovi una punta al suo posto a breve. Finora non è successo e un’esclusione dalla formazione per… calciomercato non sarebbe una novità.

UN 9 IN ESTATE

—  

La visione a lungo termine obbliga a un ragionamento. La Juventus in estate vuole investire sul numero 9 del suo futuro – preferenze note, Vlahovic e Scamacca – e non è il caso di arrivare a giugno con un centravanti di peso in rosa. Meglio avere mani libere. Anche per questo, oltre che per ragioni di bilancio, la Juventus al momento cerca una punta solo in prestito, non a titolo definitivo. Il punto è ovviamente centrale.

ICARDI

—  

Mauro Icardi, ad esempio, è da sempre uno dei preferiti di Allegri. I contatti recenti con il Psg servono a capire se si può sfuggire al vecchio stallo: nelle ultime ore, nessuna novità. La Juve prenderebbe Maurito solo in prestito, senza obbligo di riscatto, il Psg ha già detto no, anche perché in attacco resterebbe con Messi, Mbappé e Neymar. Bravini, ma contati. La situazione si può sbloccare, magari con un prestito con diritto di riscatto a certe condizioni? Intorno a questa partita ruota buona parte del mercato dei bianconeri.

CAVANI-AUBA

—  

Il discorso per Cavani è simile, con complicazioni. Lo United vuole cedere Martial, non lui, ed Edi in passato ha detto no alla Juve. La Juve ci riprova e prende informazioni ma non è semplice che tutto si sistemi. Discorso simile per Aubameyang, che in Italia è già stato, quando era il figlio di Catilina e per molti era meno forte del fratellone Willy, visto l’ultima volta al Kray, nelle serie minori tedesche. Pierre però sarà almeno fino al 20 in Coppa d’Africa.

GLI ALTRI

—  

Depay e Milik sono meno probabili. Memphis, proposto dal Barça, non convince per caratteristiche. Il Marsiglia invece non concede il prestito di Milik: se la Juve lo vuole, deve investire e acquistarlo per una ventina di milioni. Improbabile. E allora, si torna al corso di spagnolo. Il tentativo con Icardi proseguirà, il dialogo con Cavani continuerà. E se nessuno svolterà beh… Morata è e Morata sarà.

Precedente Lukaku, i milioni mandano in fuorigioco: i calciatori vogliono tutto, ma è impossibile Successivo L’Atalanta non perde tempo: Freuler ora è sotto contratto fino al 2024