Allegri a 200 vittorie con la Juve: "Tutti parlano di bel gioco ma alla fine…"

TORINO – Massimiliano Allegri sorride per il duecentesimo successo in carriera nella Juve, maturato grazie a un gol all’ultimo respiro di Cuadrado alla Fiorentina. Il tecnico livornese è ora al terzo posto nella classifica degli allenatori bianconeri più vincenti in tutte le competizioni dal 1929-30, dietro a due mostri sacri come Giovanni Trapattoni (319 successi) e Marcello Lippi (227): “Sono contento innanzitutto, di Rugani che non ha giocato praticamente mai quest’anno, di Luca Pellegrini che è entrato e ha fatto bene, di tutta la squadra – dice il tecnico livornese a Dazn- soprattutto perché mentalmente abbiamo tenuto bene, questo ci deve rendere contenti per la vittoria di oggi, ma molto arrabbiati per i punti lasciati con il Sassuolo, con l’Empoli, a Udine, a Verona, perché comunque sono punti pesanti per noi in campionato. Con una mentalità diversa, con una cattiveria diversa nel giocare, avremmo portato a casa dei punti, quindi bisogna essere contenti, ma anche arrabbiati e non dimenticarsi di quello che abbiamo lasciato per strada“. Allegri analizza la gara: “Stasera i due centrali hanno fatto una partita contro Vlahovic, che non era semplice, cattivi al punto giusto nei contrasti. Stasera abbiamo vinto noi tutti i contrasti e questo la dice lunga sull’andamento della partita. Col Sassuolo non ne abbiamo vinto neanche uno, infatti alla fine l’ultima palla ci è costata la partita. Su questo dobbiamo fare il salto di qualità. Non bisogna dimenticarsi quello che abbiamo lasciato. Io sono contento per stasera perché è un gruppo veramente che dà tutto in campo, ha conquistato il passaggio del turno in Champions con due giornate di anticipo, però non bisogna mai dimenticare quello che abbiamo lasciato“.

La Fiorentina non resiste in dieci: magia di Cuadrado, la Juve ride

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Allegri e il mercato

Quando gli chiedono se alla Juve manchi un attaccante, Allegri risponde così: “No, non ci manca una punta. Tra l’altro Morata stasera ha fatto una buona partita, si è creato delle situazioni favorevoli. Nel secondo tempo abbiamo tirato di più, ma nel primo tempo noi abbiamo avuto tre-quattro occasioni in cui abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio e la scelta del passaggio, bisognava sfruttarle meglio. Sono contento della prestazione, l’importanza della vittoria ci dà morale, ma non ci deve far abbassare assolutamente il livello di attenzione, anzi, bisogna aumentarlo, perché vincere le partite non è semplice e per vincerle bisogna fare fatica”. Incalzato sul mercato di gennaio, spiega: “La rosa è ottima. Tutti parlano di bel gioco ma alla fine l’imbuto si stringe e dove si arriva? Alla vittoria. Se avessimo vinto con Sassuolo ed Empoli saremmo in una posizione ottima di classifica. Non abbiam vinto e dobbiamo fare mea culpa. Stasera abbiamo tenuto botta”.

Allegri e la mossa di Cuadrado

Tornando sulla prestazione di Morata, dice: “Si è creato due situazioni, è andato in fuorigioco per poco, ha fatto gol e glielo hanno annullato. Nel primo tempo ha trovato delle situazioni favorevoli. Poteva fare meglio solo sul cross di Danilo; lì doveva capire che doveva attaccare il primo palo, perché era un’azione veloce in cui Danilo non poteva assolutamente metterla sul secondo e doveva avere una lettura diversa“. Infine spiega la mossa Cuadrado: “In quel momento c’era bisogno di aprire il gioco, gli spazi larghi, poi loro sono rimasti in dieci e abbiamo sfruttato bene la superiorità numerica“.

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