Aké torna al Chelsea: lo ha chiesto Conte

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Aké torna al Chelsea: lo ha chiesto Conte
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Difensore centrale oppure mediano, 21 anni, olandese, è appena rientrato a Londra dopo i sei mesi di prestito al Bournemouth. E’ pronto ad aiutare il tecnico italiano nella corsa al titolo. Ha un contratto fino al 2020.

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Difensore centrale oppure mediano, 21 anni, olandese, è appena rientrato a Londra dopo i sei mesi di prestito al Bournemouth. E’ pronto ad aiutare il tecnico italiano nella corsa al titolo. Ha un contratto fino al 2020.

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ROMA – Nathan Aké è tornato al Chelsea e ha già ripreso ad allenarsi nel centro sportivo di Cobham: non è costato neppure una sterlina, gli sono bastati sei mesi in prestito al Bournemouth e una serie di voti brillanti in pagella per convincere Antonio Conte a riportarlo subito a Londra. Difensore centrale, testa e piedi da regista, visione di gioco e anticipo, ventuno anni, olandese, lancio lungo, maturità tattica, gestione del pallone. Può muoversi anche nel ruolo di mediano ed è il rinforzo pescato in casa che Conte ha chiesto al presidente Roman Abramovich, in attesa di sciogliere il nodo sul futuro di Diego Costa, affascinato dall’offerta dei cinesi del Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro. Passaggio chiave, quello legato al destino del centravanti, che Conte vorrebbe sostituire con Alvaro Morata, deluso nel Real Madrid dalle gerarchie di Zinedine Zidane. pronto a preferirgli Karim Benzema: cinque gol nella Liga, due in Champions e due in Coppa del Re, ma soltanto otto partite da titolare in ventiquattro presenze tra coppe e campionato. Trattativa complicata, nonostante l’ex juventino spinga per andare via: il Real Madrid, infatti, durante questa sessione di mercato, può solo vendere. Una sanzione, quella decisa dalla Fifa nei confronti del club di Florentino Perez, che è scattata a causa di irregolarità commesse in passato nel tesseramento di giocatori minorenni.

L’ALTERNATIVA – Primo in classifica a quota 52, con sette punti di vantaggio sul Tottenham e sul Liverpool dopo ventuno giornate, il Chelsea insegue il sesto titolo della sua storia. Aké offrirà una soluzione in più a Conte: può agire da centrale in una difesa a tre o a quattro, oppure rendersi utile a metà campo. E’ nato a L’Aja il 18 febbraio del 1995, ha cominciato a giocare nell’Ado Den Haag e nel Feyenoord, ma si è formato nel Chelsea, che lo ha preso e inserito nel suo vivaio nel 2011, quando Aké aveva sedici anni.

LA STIMA DI HOWE – Nel Bournemouth ha superato l’esame: dopo i prestiti al Reading e al Watford, ha avuto l’opportunità di imporsi nella squadra allenata da Eddie Howe, classe 1977, che era entrato in lizza qualche mese fa per la panchina della nazionale inglese e che in estate potrebbe sostituire all’Arsenal il francese Arséne Wenger, al quale non è stato ancora rinnovato il contratto in scadenza il 30 giugno. Aké ha potuto contare sulla fiducia di Howe: ha guidato la difesa con personalità: dieci presenze (sette da titolare) e tre gol allo Stoke City, al Liverpool e al Southampton. E’ alto un metro e 80, è mancino, ha ricevuto da Conte la maglia numero 6 e sabato scorso – appena rientrato dall’esperienza nel Bournemouth – era in tribuna a Leicester, in occasione della gara vinta dai Blues per 3-0.

LA FAMIGLIA – Treccioline, capelli alla Ruud Gullit, fa parte della nazionale olandese Under 21. Il suo papà, Moise, è nato in Costa d’Avorio, e lavora per una società olandese che organizza lotterie, mentre la mamma (Ineke Telder) è logopedista. E’ stato soffiato al Feyenoord tra tensioni e polemiche: in quel periodo, nel 2011, il manager della società di Rotterdam era Leo Beenhakker, che contestò il blitz dei dirigenti londinesi. Capitano delle squadre giovanili del Chelsea, Aké è sempre stato considerato un talento di grandi prospettive. In fase di marcatura ha fatto registrare progressi notevoli. Ha acquisito padronanza, è cresciuto il suo livello di attenzione. Ha un tiro potente da fuori area, batte bene le punizioni, ogni tanto si sgancia e nelle mischie in area fa prevalere la sua rapidità. Ha un contratto con il Chelsea fino al 2020.

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