Ahi ahi Conte: Spurs k.o. in Slovenia e qualificazione a rischio. In 6 agli ottavi

Sconfitta all’ultimo minuto per il Tottenham, in questo momento è terzo nel girone. Feyenoord, Gent, Rennes, Az Alkmaar, Lask Linz e Copenaghen vanno avanti. Ok l’Union Berlino

Matteo Nava

25 novembre – Milano

Fragorosa e incredibile caduta del Tottenham Hotspur in questa quinta giornata di Conference League, con la squadra di Antonio Conte che al 93’ perde 2-1 in casa degli sloveni del Mura e regala il primo posto al Rennes: qualificazione a rischio. Dagli altri gironi accedono agli ottavi anche Gent, Feyenoord, Copenaghen, Lask Linz Az Alkmaar: nel gruppo della Roma il Bodo/Glimt vince di misura e resta in testa a +1 sui giallorossi.

Gruppo A

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L’attesa nel primo raggruppamento della competizione era tutto per lo scontro diretto in vetta tra Maccabi Tel-Aviv e Lask Linz, ma in Israele gli spettatori di casa restano delusi amaramente all’89’, quando Sascha Horvath si erge a match winner in favore degli austriaci. Lask agli ottavi, Maccabi ai playoff. Intanto l’Hjk Helsinki trionfa di misura in casa contro gli armeni dell’Alashkert: 1-0 con gol del giapponese Atomu Tanaka al 48’, entrambe le squadre erano già eliminate. Classifica: Lask Linz 13 punti, Maccabi Tel-Aviv 10, Hjk Helsinki 6 e Alashkert 0. Prossimo turno (giovedì 9 dicembre): Alashkert-Maccabi Tel-Aviv, Lask Linz-Hjk Helsinki.

Gruppo B

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Il primo successo del Flora Tallinn in questa Conference League arriva a sorpresa alla penultima giornata e basta uno squillo di Martin Miller al 43’ per affondare 1-0 il ben più quotato Partizan Belgrado. Grazie al colpo degli estoni, il Gent si assicura il primo posto aritmetico ancor prima di scendere in campo contro l’Anorthosis Famagosta. Il match a Cipro diventa logicamente blando e vede trionfare gli isolani per 1-0 con l’ex conoscenza della Serie A Lazaros Christodoulopoulos. Decisivo l’ultimo turno, invece, per lo slot ai playoff: è corsa a tre. Classifica: Gent 10 punti, Partizan Belgrado 7, Flora Tallinn e Anorthosis Famagosta 5. Prossimo turno (giovedì 9 dicembre): Gent-Flora Tallinn, Partizan Belgrado-Anorthosis Famagosta.

Gruppo C

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Mentre la Roma allo Stadio Olimpico passeggia sullo Zorya Luhansk ormai eliminato, la capolista Bodo/Glimt difende il primo posto con una prestazione concreta. I norvegesi battono infatti 1-0 il Cska Sofia grazie alla rete di Sondre Fet al 25’ e tra due settimane andranno in Ucraina sapendo che una vittoria significherà uno slot agli ottavi di finale. Classifica: Bodo/Glimt 11 punti, Roma 10, Zorya Luhansk 6 e Cska Sofia 1. Prossimo turno (giovedì 9 dicembre): Cska Sofia-Roma, Zorya Luhansk-Bodo/Glimt.

Gruppo D

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Quanto basta, come il “q.b.” nelle ricette. L’Az Alkmaar si prende la qualificazione agli ottavi di finale con il punticino che serviva nella trasferta in Repubblica Ceca: lo Jablonec passa avanti con Milos Kratochvil al 7’ minuto ma, a pochi secondi dall’intervallo, Hakon Evjen spedisce gli olandesi tra le migliori 16 con il definitivo 1-1. Ora al secondo posto ci sono i danesi dei Randers, vincenti per 2-1 sul Cluj. Accade tutto nell’ultima mezz’ora in Scandinavia: prima Alhaji Kamara fa esultare i padroni di casa, poi Simon Plesinger omologa il successo dopo il momentaneo pareggio di Ciprian Deac. Romeni fuori dai giochi. Classifica: Az Alkmaar 11, Randers 7, Jablonec 6 e Cluj 1. Prossimo turno (giovedì 9 dicembre): Az Alkmaar-Randers, Cluj-Jablonec.

Gruppo E

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Arriva al 93’ una clamorosa qualificazione agli ottavi di finale per la capolista Feyenoord, con un bel 2-2 in inferiorità numerica in Repubblica Ceca. Alla mezz’ora Cyriel Dessers bilancia il vantaggio iniziale di Peter Olayinka, ma Guus Til si becca poco dopo un’espulsione diretta: l’inferiorità numerica porta al 2-1 di Jan Kuchta per lo Slavia Praga, ma nel recupero ancora Dessers strappa il pass per il primo posto matematico. Sorride così anche l’Union Berlino, a -1 dai cechi con scontro diretto in vista dopo il successo di misura in casa del Maccabi Haifa: in Israele decide Julian Ryerson al 66’. Classifica: Feyenoord 11 punti, Slavia Praga 7, Union Berlino 6 e Maccabi Haifa 4. Prossimo turno (giovedì 9 dicembre): Feyenoord-Maccabi Haifa, Union Berlino-Slavia Praga.

Gruppo F

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Come era altamente prevedibile, il Copenaghen sigilla il primo posto con una goleada a Gibilterra ai danni di un Lincoln Red Imps già eliminato e a secco di punti. Finisce 0-4, con Isak Bergman Johanneson e l’ex Genoa Lukas Lerager a siglare il doppio vantaggio già dopo 7 minuti: di William Boving e Rasmus Hojlund le reti della ripresa, danesi primi aritmeticamente. Nessun gol invece tra Slovan Bratislava e Paok Salonicco, che si contenderanno il secondo posto a distanza tra due settimane: il calendario favorisce i greci. Classifica: Copenaghen 12 punti, Slovan Bratislava e Paok Salonicco 8, Lincoln Red Imps 0. Prossimo turno (giovedì 9 dicembre): Copenaghen-Slovan Bratislava, Paok Salonicco-Lincoln Red Imps.

Gruppo G

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Il Rennes si conferma la migliore squadra del girone e vola agli ottavi, nonostante il 3-3 con il VItesse. Una doppietta di Gaetan Laborde lancia i francesi nel primo tempo, ma prima dell’intervallo Daan Huisman rimette in discussione la leadership. Il centravanti rossonero chiude la tripletta al 69’, prima che Thomas Buitink faccia trascorrere un quarto d’ora di apprensione ai transalpini: Lois Openda firma il pari al 90’. Gli olandesi continuano però a sperare nel secondo posto, perché Il Tottenham di Antonio Conte affonda in Slovenia: Tomi Horvat sorprende gli inglesi all’11’, poi Ryan Sessegnon si fa espellere alla mezz’ora e la rete di Harry Kane non basta per dare i tre punti agli Spurs, stesi al 93’ dalla rete di Amadej Marosa (1-2). Il Mura non aveva ancora fatto punti. Classifica: Rennes 11 punti, Vitesse Arnhem e Tottenham Hotspur 7, Mura 3. Prossimo turno (giovedì 9 dicembre): Vitesse Arnhem-Mura, Tottenham Hotspur-Rennes.

Gruppo H

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Una partita letteralmente infinita apre il giovedì di Conference League, con il Basilea che fatica ben più del dovuto per disfarsi del fanalino di coda Kairat Almaty. In Kazakistan è il brasiliano Vagner Love a portare in vantaggio i padroni di casa, ma un rigore di Arthur Cabral allo scadere del primo tempo vale il pari. Nella ripresa è Kamo Hovhannisyan (pochi secondi dopo il suo ingresso in campo) a firmare il momentaneo 2-1, ma Edon Zhegrova e l’ex Palermo Pajtim Kasami ribaltano il risultato nel giro di 4 minuti fino al 2-3 finale: espulso Yan Vorgovskiy al 93’ per i kazaki, il Basilea si giocherà il primo posto nello scontro diretto dell’ultima giornata. In Svizzera ci andranno gli azeri del Qarabag, che in questo quinto turno si infangano 2-2 in casa contro l’Omonia Nicosia: Michael Duris su rigore porta avanti gli ospiti al 43’, un’autorete di Paris Pasaltis a inizio secondo tempo ristabilisce il pareggio. Ciprioti in dieci per quasi mezz’ora per il doppio giallo a Kiko, con Patrick che fa 2-1 all’88’: non basta, Jordi Gomez nega la gioia al Qarabag al 90’. Classifica: Basilea 11 punti, Qarabag 10, Omonia Nicosia 5 e Kairat Almaty 1. Prossimo turno (giovedì 9 dicembre): Basilea-Qarabag, Omonia Nicosia-Kairat Almaty.

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