“Agnelli pericoloso per il calcio futuro”

PARIGI (Francia) Il quotidiano francese L’Équipe si scaglia contro il presidente della Juventus Andrea Agnelli, descritto come l’emblema di una “dittatura dei grandi club, della loro avidità e della debolezza dell’Uefa” nella costruzione della futura Champions League. “Lo sport più universale del pianeta – si legge sulle colonne del giornale transalpino – è sequestrato da una casta davanti alla quale le istituzioni si inchinano, nel timore di essere escluse e non condividerne più i vantaggi. Troppo debole o troppo ambigua per resistere, l’Uefa continua ad abbandonare la sua vocazione e la sua responsabilità nell’illusione di mantenere il suo potere“.

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L’Équipe: “Agnelli ha fatto del male all’universalità del calcio”

La verità è che è travolta ed ha già perso. Ogni due anni i grandi club avanzano un po’ sull’altare del male minore. Ma si tratta di un male minore solo per i perdenti, cioè tutti gli altri. Per i vincenti, una quindicina di club, è una conquista. Un anno fa Andrea Agnelli, il patron della Juventus, uno degli uomini che più male ha fatto all’idea dell’universalità del calcio, ha dichiarato, tranquillamente, che la presenza dell’Atalanta in Champions era ingiusta. Invece, noi sappiamo quello che è fondamentalmente ingiusto, e pericoloso: che sia lui a disegnare, con qualche amico, il calcio europeo di domani“, chiosa il quotidiano francese.

Calcio in crisi, l'allarme di Agnelli

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