Agazzone ex stellina del Milan, Ravetto recordman dei rigori: chi erano i due calciatori morti sulla A26

I due sono scomparsi dopo essersi scontrati in auto con alcuni cinghiali: il primo aveva anche deciso un torneo di Viareggio, il secondo aveva il primato italiano di penalty consecutivi messi a segno

Nella zona di Novara, Vercelli e Biella erano conosciutissimi, e la loro scomparsa ha lasciato tutti sconvolti. Simoluca Agazzone, 39 anni, e Matteo Ravetto, 32, sono morti nella notte tra mercoledì 30 settembre e giovedì 1 ottobre per un incidente automobilistico sulla A26, all’altezza di Carpignano Sesia, dopo un impatto con dei cinghiali che stavano attraversando la carreggiata. Insieme a loro una terza persona, probabilmente il conducente, rimasto ferito. Agazzone, ritiratosi due anni fa dopo una stagione con lo Stresa, aveva fatto le giovanili nel Milan tra il 1997 e il 2000, e nel ’99 aveva anche vinto un Torneo di Viareggio. Decisivo proprio un suo gol, nell’1-0 contro i croati del Varteks Varadzin, per la vittoria in finale dei rossoneri.

tra i professionisti

—  

Centrocampista, Agazzone aveva giocato anche nell’under 16 e nell’under 18 della Nazionale, e aveva poi iniziato una carriera da più di 150 presenze (in C1 e C2) con Spal, Monza, Spezia, Carrarese, Novara, Portosummaga, Sudtirol e Legnano. Proprio la squadra novarese, nella quale aveva militato nel 2004/05, gli ha dedicato un post sulla sua pagina Facebook. Professionista fino al 2008, aveva poi continuato la carriera nei campionati dilettantistici piemontesi fino al 2018, anno in cui si è ritirato dopo la vittoria del campionato di Eccellenza con lo Stresa. Abbandonato il calcio, aveva cominciato a lavorare nell’attività di famiglia a Borgognone (Novara), azienda di rivendita di carni. Anche suo fratello, Patric, è un calciatore.

recordman

—  

Giocatore estroso, trequartista elegante e di talento, Matteo Ravetto poteva vantare un record nazionale ancora imbattuto: nel febbraio 2020 ha realizzato il suo 24° rigore di fila, superando anche Mario Balotelli, fermatosi a 22. Nato a Gattinara, aveva prevalentemente giocato in Serie D con varie formazioni piemontesi (Biellese, Cossato, Colligiana, Casale, Borgosesia, Gattinara, Santhià, Chiavazzese e Arona. Proprio con quest’ultima squadra aveva stabilito il record di penalty segnati consecutivamente: “Voglio arrivare a 25, so che è il record europeo appartenente a un giocatore spagnolo. Ho iniziato a calciare i rigori nel Cossato e da lì non ho più smesso”.

Precedente La Lega di Serie A ha deciso: rinviata Genoa-Torino Successivo Bambino suicida a Napoli, anche Insigne si commuove: "Rip, piccolo"