Affidabile e svincolato: la Roma insiste per Cuadrado

A fine stagione il colombiano lascerà la Juve e farebbe al caso dei giallorossi che devono stare attenti ai conti

Un’idea mai tramontata, che a Trigoria continuano a prendere in considerazione per il futuro. Soprattutto adesso che la storia tra la Juventus e Juan Cuadrado sembra davvero giunta al capolinea. A fine stagione il colombiano – a maggio compirà 35 anni – saluterà la squadra e lo spogliatoio che negli ultimi otto anni sono stati la sua casa. Lo farà da svincolato, visto che a Torino, a meno di ripensamenti improvvisi, non sono intenzionati a rinnovargli il contratto. Ed è proprio questo dettaglio a ingolosire la dirigenza della Roma che, durante le prossime sessioni di mercato, dovrà fare i conti con i paletti imposti dal settlement agreement sottoscritto con la Uefa.

Stile Matic

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L’accordo raggiunto tra il club dei Friedkin e Nyon alla fine della scorsa estate rischia di condizionare fortemente i movimenti della Roma sul mercato. Per questo ormai da mesi i giallorossi continuano a monitorare una serie di profili a costo zero, ma in grado di dare un contributo importante alla causa. E in questo senso Cuadrado incarna alla perfezione l’identikit del giocatore cercato dalla dirigenza romanista: un elemento di sicura affidabilità, con esperienza internazionale a cui è possibile proporre un accordo annuale. Un po’ quello che è successo con Matic che l’estate scorsa, dopo essersi liberato dal Manchester United, ha scelto di raggiungere Mourinho nella Capitale firmando un contratto di un anno con opzione per il secondo. Inoltre il colombiano era stato seguito dai giallorossi sia durante l’ultima sessione estiva che a gennaio, quando Karsdorp sembrava destinato a lasciare il campionato italiano. In entrambi i casi l’interesse di Tiago Pinto non si era concretizzato. Adesso però le cose possono cambiare.

Sicurezza a destra

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Nella Roma gli unici terzini destri (di ruolo) presenti in rosa sono Karsdorp e Celik. Entrambi però non rappresentano una garanzia per Mourinho. Il primo, dopo essersi ammutinato in seguito agli attacchi del tecnico, all’inizio di febbraio è tornato ad essere a tutti gli effetti un calciatore utile per la rosa romanista. A fine stagione il club farà il punto della situazione con l’olandese ma, considerate le turbolenze dei mesi scorsi, un addio non è da escludere. L’altro invece, dal suo arrivo in Italia, non è mai riuscito a imporsi come titolare fisso a destra e dopo l’autogol con la Cremonese e la serataccia costata l’eliminazione dalla Coppa Italia alla Roma sembra essere scalato in fondo alle gerarchie. Anche per questo l’idea di trasferirsi a Trigoria stuzzica Cuadrado che, nonostante la carta d’identità, nella Capitale avrebbe comunque buone chance di lottare per una maglia da titolare. Prima di chiudere la carriera lontano dall’Europa – in cambio di un ingaggio faraonico – il colombiano sta pensando di regalarsi un’ultima avventura importante in Serie A. E la Roma potrebbe essere il posto giusto.

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