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Adunata rossonera a Milanello: niente contestazioni, la squadra canta con gli ultras

La “convocazione” via social degli ultrà ha portato tante persone al centro rossonero: dopo il faccia a faccia di La Spezia, la squadra esce nel piazzale e accompagna i cori

dal nostro inviato Marco Pasotto

14 maggio – Milanello (Va)

Milanello si riempie di tifosi e, a parte la temperatura primaverile, sembra quasi il giorno del raduno. Sembra. In realtà il contesto è decisamente diverso dal momento che il ritrovo di oggi è andato in scena in seguito alla “convocazione” degli ultrà rossoneri. Una chiamata pubblica diretta a tutti i tifosi pubblicata ieri sui social, per mezzogiorno di oggi, e con l’intento di sostenere la squadra. Questo è l’aspetto più importante da sottolineare dopo la cartolina spedita ieri dal Picco di La Spezia, con squadra e allenatore a rapporto di fronte al settore dei tifosi milanisti, intenti ad ascoltare il monologo di uno dei responsabili della Curva Sud Milano. Un’immagine che aveva fatto effetto anche perché fra i giocatori c’era anche Pioli. Un paio di minuti di arringa (su cui si sta muovendo anche la Procura federale) conclusa con un applauso reciproco e un lancio di magliette. Da quanto filtra, nessun insulto, nessuna contestazione in termini stretti, ma l’invito a dare tutto fino all’ultima curva della stagione. E, allo stesso tempo, gli ultrà hanno garantito appoggio indiscusso, lo stesso dato oggi a Milanello.

Applausi

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Davanti ai cancelli del centro sportivo rossonero si sono presentati in un migliaio (tanti i bambini e le famiglie), tra tifo organizzato e semplici appassionati. Intorno alle 13.30 il ritrovo è entrato nella fase più calda con gli ultrà che sono partiti in corteo lungo il viale che porta all’ingresso della struttura. Bandiere, torce, fumogeni e cori senza sosta. Quando il corteo è arrivato davanti al cancello verde di Milanello (che si è aperto sotto lo sguardo discreto di un due pattuglie della Polizia) sono usciti sul cortile squadra, allenatore, Maldini e Massara. Stavolta niente monologhi, niente discorsi, nessuna arringa. Ma il mondo della gente rossonera e quello della squadra uno di fronte all’altro, con giocatori e allenatori che hanno accompagnato i cori battendo le mani. “Perché noi ci crediamo”, “Noi vogliamo questa vittoria” gli slogan più gettonati, oltre agli altri grandi classici anti interisti. Dopo una decina di minuti di faccia a faccia e applausi reciproci il raduno è stato sciolto, anche perché occorreva permettere ai giocatori di lasciare il centro sportivo. La squadra si è allenata in mattinata, e arrivano buone notizie da Leao che ha svolto tutta la seduta in gruppo a eccezione della partitella finale. Si va verso la convocazione. Il programma di domani prevede la conferenza stampa di Pioli alle 14.30 e rifinitura alle 17. La squadra, a differenza delle altre volte, rimarrà in ritiro a Milanello, da dove martedì nel tardo pomeriggio partirà direttamente per San Siro.