Addio Young, dentro Dimarco? L’Inter prova a far quadrare i conti

L’inglese, ormai all’Aston Villa, guadagnava 3 milioni, il canterano può arrivare a 1 e prolungare di una-due stagioni: agente e club al lavoro

Fuori uno, dentro l’altro: ovvero Ashley Young e Federico Dimarco. Potrebbe essere. Lo scenario è verosimile, anche se al momento il condizionale è d’obbligo, perché è ancora in corso la trattativa Giuseppe Riso, l’agente dell’esterno italiano, e la società. In ogni caso, la direzione è presa: sul tavolo c’è un contratto in scadenza nel 2023 che potrebbe essere allungato di un anno, forse due. Come detto, le parti stanno trattando con l’obiettivo di ringiovanire la rosa e abbassare il monte-ingaggi: partendo proprio da Federico.

Hakimi, Psg a un passo

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In particolare, lo stipendio di Young – ora all’Aston Villa dopo la scadenza con l’Inter – era di 3 milioni di euro netti a stagione (come Aleksandar Kolarov), mentre Dimarco potrebbe sfiorare quota 1 con un risparmio di circa 2 milioni (l’attuale ingaggio è di 500.000 euro). Si tratterebbe quindi di un eventuale “taglio” in linea con la politica di Suning, che in questo mercato dovrà operare con intelligenza, sperando al contempo di cedere al meglio Achraf Hakimi, per il quale è in corso una trattativa con il Paris Saint-Germain (ieri l’accelerata, clicca per l’approfondimento).

Le fasce che cambiano

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Tornando a Dimarco, significativo è stato l’incontro di martedì tra lo stesso Riso e l’Inter nella sede nerazzurra di Viale della Liberazione, che ha aperto i discorsi per il rinnovo con ingaggio ritoccato. Con la probabilissima cessione di Hakimi, inizia quindi a prendere forma il futuro reparto degli out esterni, che al netto della conferma del canterano necessita comunque di ulteriori inserimenti: allo stato attuale, l’unico sicuro di restare è Matteo Darmian. A seguire dovrebbe esserci Danilo D’Ambrosio, mentre la posizione di Ivan Perisic (in scadenza nel 2022) è da valutare per questioni economiche (troppi i 5 milioni attualmente percepiti). I nomi sul taccuino non mancano, a partire da Emerson Palmieri e Davide Zappacosta del Chelsea fino ad arrivare a Emerson Royal del Barcellona. Profili ancora in fase di valutazione, al contrario di un Dimarco che all’Inter conoscono tutti.

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