Adama torna al Barça: storia d’amore, olio e superpoteri

Il ritorno in blaugrana fa contenti i Wolves, che daranno più spazio a Trincao, altro talento di proprietà dei catalani, che a loro volta ritrovano un’ala che può spaccare le partite

Adama Traoré al Barcellona (manca ancora l’ufficialità ma è fatta) è un colpo romantico, intrigante, un ritorno inatteso, che sfrigola come una miccia accesa ma non vedi se dietro c’è una bomba o un petardo. Si erano salutati sei anni fa, quando lui era un ragazzo che se la comandava nella squadra B e arrivò l’Aston Villa con un assegno da 12 milioni, obiettivamente troppi per dire di no. Tim Sherwood, all’epoca allenatore dei Villans, disse che quel ragazzo aveva in sé tanto di Messi e tanto di Ronaldo, pure il Tata Martino era stato stregato e lo fece passare a 17 anni direttamente dalla Youth alla Champions League.

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