Acerbi attacca: “Si vergogni chi ha puntato il dito contro di me…”

Francesco Acerbi sta diventando uno di quei giocatori indispensabili per la difesa dell’Inter. Simone Inzaghi di lui si fida e lo schiera spesso titolare. Anche oggi contro la Salernitana: “Confermare le ultime gare non era scontato. E’ stata una gara difficile, approcciata bene, sappiamo che in campionato siamo indietro e abbiamo vinto anche bene. Però, dopo l’1-0 potevamo segnare anche prima”.

Acerbi: “Mi comporto sempre da professionista”

Nonostante sia arrivato a fine mercato, Acerbi si è ambientato: “Grazie ai miei compagni. Abbiamo attraversato un momento di difficoltà, ma stiamo ritrovando la compattezza”. Poi inizia la polemica: “Io negli ultimi 7-8 anni ho dimostrato che gioco con tutti. Ho la stima di tutti perché mi comporto da professionista in campo e fuori. Dalla Lazio ho voluto io andare via… certo, ti ritrovi dal vincere l’Europeo al non giocare con Sarri quando tutti avevano difficoltà. Ma all’Inter sono arrivato con grande tranquillità. Se preferisco giocare centrale o centrale di sinistra? Basta che gioco. Se proprio devo scegliere, centrale”.

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Acerbi: “Più uomo io di chi diceva che l’avevo fatto apposta”

Si toglie un po’ di sassolini dalle scarpe il difensore dell’Inter, ricordando Lazio-Milan: “I tifosi non ‘entrano, c’entra altro. L’episodio col Milan mi ha toccato come persona, è stato vergognoso ciò che è accaduto. Sono stato zitto, stavo sempre zitto ma sono molto più uomo io rispetto a chi mi ha puntato il dito contro dicendo che l’ho fatto apposta”.

Acerbi: “Con i social, fischi e insulti sono all’ordine del giorno”

Tante polemiche, tanta acredine negli ultimi tempi alla Lazio: “Sì, ma poi il fischio o l’insulto ormai coi social è di casa. L’importante è andare avanti, nessuno può fermare questo. Nessun tipo di problema”. All’Inter, prima i problemi, ora qualche miglioramento: “Un po’ di mancanza di compattezza, ma era una cosa passeggerà ed eravamo molto tranquilli sulla possibilità di superarlo. Ora dobbiamo andare avanti nel fare bene almeno dal punto di vista della compattezza”.

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