“Abramovic soffre di sintomi da avvelenamento”: l’indiscrezione shock

NEW YORK (Stati Uniti) – Sono clamorose le indiscrezioni provenienti da New York: il presidente uscente del Chelsea Roman Abramovic, infatti, insieme ad alcuni componenti della delegazione ucraina, avrebbe accusato sintomi da avvelenamento dopo un incontro svoltosi a Kiev. Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, l’oligarca russo, di mamma ucraina ed indicato come uno dei possibili mediatori del conflitto. Abramovic avrebbe mostrato segni tipici quali occhi rossi, lacrimazione costante e dolorosa e desquamazione della pelle dei volti e delle mani. L’ormai ex patron dei Blues, che possiede anche il passaporto israeliano, si sospetta che potrebbe essere stato bersaglio di Mosca al fine di fargli sabotare le negoziazioni per porre fine alla guerra. Ad avvalorare questa tesi ci sarebbe la richiesta del premier ucraino Zelensky di non inserirlo nella black list di Stato. Nelle ultime ore Abramovic sarebbe volato a Mosca dalla Turchia, dove si era rifugiato per sfuggire alle sanzione imposte dal governo britannico e dove domani si svolgerà un nuovo incontro tra delegazioni russe ed ucraina.

Chelsea, l'ex Pat Nevin: "Potevo uccidere Abramovic"

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