Abraham-Roma, tutte le curiosità sul colpo da 42 milioni dei Friedkin

Famiglia e infanzia

Papà nigeriano e mamma inglese. Tammy Abraham è nato il 2 ottobre 1997 ed è cresciuto a Camberwell, quartiere a sud di Londra, a quattro chilometri e mezzo da Charing Cross. Questo il suo nome completo: Kevin Oghenetega Tamaraebi Bakumo Abraham. Ha studiato alla Pimlico School ed è entrato nell’Academy del Chelsea nel 2004, quando aveva sette anni. Ha un fratello, si chiama Timmy, anche lui fa il calciatore e gioca nel ruolo di centravanti: ha vent’anni, il Fulham lo ha ceduto in prestito al Newport County, in League Two, quarta divisione.

I numeri e i trofei

Ha segnato 90 gol in 209 partite da professionista: 30 nel Chelsea, 26 nel Bristol City, 8 nello Swansea e 26 nell’Aston Villa, che Abraham ha riportato in Premier nel 2019. Ha vinto una Champions e una Supercoppa europea con i Blues. E a livello giovanile ha conquistato due Youth League, la Coppa dei Campioni organizzata dalla Uefa per le squadre Under 20. Nel 2019-20 è stato eletto miglior giovane in Premier.

L’allenatore decisivo

E’ stato l’olandese Guus Hiddink, il primo tecnico a farlo allenare con la  squadra dei big. L’11 maggio del 2016 lo ha lanciato in Premier contro il Liverpool: sedici minuti in campo al posto di Bertrand Traoré. Era il Chelsea di Hazard, Willian e Pedro. Quattordici gli allenatori nel calcio professionistico: da Hiddink a Mourinho. Gli altri sono Adi Viveash, Lee Johnson, Leon Britton, Paul Clement, Carlos Carvalhal, Joe Edwards, Dean Smith, Kevin MacDonald, Steve Bruce, Maurizio Sarri, Frank Lampard e Thomas Tuchel.

La data speciale e gli idoli

Il primo gol in Premier lo ha segnato il 26 agosto del 2017 con la maglia numero 10 dello Swansea contro il Crystal Palace, guidato in quel periodo da De Boer. Nella squadra di Paul Clement giocava in attacco accanto a Jordan Ayew. E’ stato due volte vicecapocannoniere della Championship, la serie B inglese: nel 2016-17 ha segnato 23 gol con il Bristol City e nel 2018-19 ne ha realizzati 25 con l’Aston Villa. Frank Lampard e David Beckham sono stati i suoi idoli durante l’infanzia. Lampard è stato l’allenatore che lo ha promosso titolare nel Chelsea: era il 2019-20, 15 gol e 4 assist in 34 partite. Splendido l’avvio di stagione: doppiette contro il Norwich e lo Sheffield United, tripletta al Wolverhampton, tra la terza e la quinta giornata.

La nazionale inglese

Abraham ha fatto parte di tutte le nazionali giovanili dell’Inghilterra: ha segnato 16 gol dall’Under 18 all’Under 21 (terzo posto all’Europeo in Polonia del 2017 con Aidy Boothroyd in panchina). Il 10 novembre del 2017 ha esordito nell’Inghilterra di Gareth Southgate: 0-0 con la Germania a Wembley. Il ct lo schierò accanto a Vardy. Sei presenze e un gol al Montenegro, appuntamento valevole per le qualificazioni all’Europeo del 2020: era il 19 novembre del 2019. La partita terminò 7-0. Abraham entrò nell’ultima mezz’ora al posto di Harry Kane, autore di una tripletta.

I social e i suoi migliori amici

Ha superato il muro dei due milioni di follower su Instagram. E’ molto amico di Tomori, difensore del Milan: sono cresciuti insieme nel Chelsea: lo ritroverà da avversario nel campionato italiano. A Londra, dopo gli allenamenti, frequentava spesso Mount, Pulisic e Loftus-Cheek. Ottimi rapporti anche con Calwert-Lewin, centravanti dell’Everton, e Jadon Sancho, ex Borussia Dortmund, salito alla ribalta nel settore giovanile del City e ora colpo del Manchester United da 85 milioni più 15 di bonus.

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