Abraham ricama, Dybala colpisce. E la Roma sogna: è a -3 dalla Champions

Doppietta dell’argentino su doppio assist dell’inglese. Sconfitta la Fiorentina, in dieci dal 24′ per l’espulsione di Dodo

Abraham costruisce e Dybala pennella. La Roma supera per 2-0 la Fiorentina proprio grazie alla sua coppia di attaccanti, con l’inglese che stavolta si distingue per i due assist e l’argentino che è il solito immenso gigante. Il primo gol è un gioiellino di coordinazione e capacità balistiche, il secondo un tap-in perfetto a chiudere i giochi. Con questo successo la Roma aggancia Lazio e Atalanta e si porta a -3 dalla zona-Champions. Per la Fiorentina, invece, una partita comunque giocata a viso aperto, nonostante le follie di Dodo, che dopo 24’ di gioco è già sotto la doccia per un doppio giallo.

Mago Dybala

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Mourinho deve rinunciare a Zaniolo per indisposizione, Italiano tiene ancora Gonzalez in panchina dal via. La partita fatica a decollare, c’è tanto possesso palla ma poca verticalità. Un paio di tiri parati da fuori di Zalewski da una parte e Amrabat dall’altra, ma poi poco altro degno di interesse. A cambiarle volto ci pensa allora Dodo, che dopo aver preso il primo giallo per una trattenuta a campo aperto su Zalewski dopo appena 3’ di gioco, si ripete al 24’ con un’entrata inutile in corsa, sempre sul polacco. In inferiorità numerica, Italiano decide però di volersela giocare ancora e si riposizione con un 4-2-3, buttando dentro Venuti al posto di Duncan e abbassando Bonaventura in mediana. Ikonè così ha anche una buona occasione dopo un coast to coast, ma si dimentica di tirare. E allora è la solita immensa magia di Dybala (complice una deviazione di Milenkovic) a regalare il vantaggio alla Roma, con un gioiello dell’argentino che è un misto di balistica e coordinazione. Poi la Roma protesta a fine tempo anche per un mani evidente di Ikonè in area, ma l’arbitro e il Var lo considerano involontario perché arriva dopo un tocco di piede del francese.

Ancora Paulo

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Allora le mosse di Italiano ad inizio ripresa sono Barak e Gonzalez (per Ikoné e Jovic), per cercare di dare maggiore dinamismo alla squadra e rinforzare nel contempo il centrocampo. Ed in effetti la squadra viola così trova maggior equilibrio e gestisce meglio il possesso, anche se alla fine colleziona solo una serie di angoli e poco più. Dopo un palo di Celik su cui Giua chiama un fuorigioco inesistente, l’occasione d’oro però al 15’ ce l’ha Abraham su uno svarione difensivo di Bonaventura, ma l’inglese cade da solo in area e spreca tutto. Allora per congelare i risultato Mou toglie i ragazzi (Zalewski e Bove) e mette dentro l’esperienza di Spinazzola e Matic. E al 37’ arriva anche il 2-0 giallorosso: Cristante inventa per Abraham, che regala l’assist a Dybala per il raddoppio. Prima della fine c’è ancora spazio per l’ovazione finale per Dybala e l’esordio assoluto in giallorosso di Solbakken.

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