Abodi elogia Mourinho: “Bravo con la sua curva”

ROMA – “Non si possono accettare le risse delinquenziali in curva che mettono a repentaglio la sicurezza dei tifosi e i cori razzisti, tutti”. Questa la dura presa di posizione di Andrea Abodi, espressa in un tweet a qualche ora da una domenica calciastica macchiata dagli incidenti avvenuti all’interno dello stadio Maradona (scontri tra tifosi napoletani durante il match perso dal Napoli contro il Milan) e dagli insulti della Curva Sud nei confronti del tecnico ospite Dejan Stankovic durante la partita vinta dalla Roma contro la Sampdoria all’Olimpico. Il ministro per lo Sport e per i Giovani però ha voluto anche applaudire il gesto di José Mourinho, che in difesa del suo ex calciatore (e “amico” come ha poi precisato lo stesso ‘Special One’) ha chiesto ai tifosi romanisti di fermare quei cori.

Stankovic e Mourinho: cosa è successo in Roma-Sampdoria

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Stankovic e Mourinho: cosa è successo in Roma-Sampdoria

Applausi per Mou

“Il gesto di Mourinho che zittisce la curva durante i cori razzisti? Può aiutare per la forza che hanno i protagonisti e che serve da un lato a stigmatizzare i comportamenti, ma a volte anche a ristabilire una cultura del rispetto che previene certe fattispecie – ha detto Abodi a margine della cerimonia di premiazione degli atleti Fiamme Gialle per la stagione agonistica 2002 e invernale 2022/23 –. Il giorno in cui l’intero stadio, civilmente e pacificamente, si ribellerà a questi comportamenti noi avremo fatto quel salto di qualità che ripristinerà la centralità del rispetto come valore assoluto”. Il ministro si è soffermato a lungo su questo tema: “Io credo che, nel momento in cui ho rilanciato il concetto del rispetto ad ampio spettro – ha proseguito –, il resto del lavoro è affidato al ministro Piantedosi e a tutte le strutture che sono dedicate all’ordine pubblico. Non c’è stato solo un coro razzista, e uno è già troppo, ma ci sono stati comportamenti anche nelle curve, una in particolare, che meritano non solo di essere stigmatizzati, ma anche repressi perché in quella curva c’erano bambini e famiglie che devono poter veder rispettato il diritto di andare allo stadio senza dover convivere con la delinquenza. Quando si è delinquenti si perde il diritto di entrare allo stadio, questo è il mio obiettivo perché anche una segnalazione di un tifoso – ha concluso Abodi può aiutarci ad essere più efficaci”.

Mourinho: "Papa Francesco uno di noi, se lo incontrassi lo abbraccerei"

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