A tutto Boban: “Io, il Milan che sognavo con Maldini, la lotta scudetto, la Superlega e…”

L’ex fuoriclasse e Head of Football dell’Uefa si apre a Sportweek: “Un cammino importante per i rossoneri ma non ancora da vero Milan. Ibra è unico, Tonali fenomenale. L’Inter? Dzeko non farà rimpiangere Lukaku”. E poi il Mondiale ogni 2 anni, i progetti per il futuro, Messi, CR7…

Ci eravamo lasciati con una lunga intervista alla Gazzetta che fu il preludio al divorzio con il Milan, finito addirittura in tribunale. Lo ritroviamo, 18 mesi dopo, Capo del Calcio dell’Uefa accanto al presidente Alexander Ceferin con deleghe un po’ più politiche ma senza mai perdere di vista l’amore della sua vita, il pallone. Dall’armonizzazione dei calendari, tra competizioni europee e campionati, all’ulteriore sviluppo del Var della cui introduzione fu l’artefice quando lavorava in Fifa, fino ad altri aspetti per i quali la sua trentennale esperienza di uomo di calcio è ritenuta dall’Uefa indispensabile.

Precedente La Juve progetta il ritorno di Pogba: via Ramsey e Rabiot, poi serve l’aiutino Successivo Dybala, Kessie e Mbappé: il tempo pesante dei rinnovi