A Bergamo dubbi sul 1° gol. Il Var inganna Irrati sul 2-2 negato

In Atalanta-Roma Nasca fa annullare direttamente la rete dei bergamaschi per fuorigioco di Palomino (che non tocca palla), ma la decisione spettava all’arbitro. Pasticcio ammesso dai vertici arbitrali. Bologna-Juventus: Orsato controlla con sicurezza la partita

Due episodi su cui c’è molto da discutere in Atalanta-Roma. Cominciamo dal primo, proprio all’alba della gara, con la Roma che si porta in vantaggio. Abraham parte in campo aperto, Djimsiti si frappone e l’inglese tira un po’ il braccio al difensore della Dea, prima di scappare e fare gol. Irrati non fischia (il dubbio resta), ma il contatto è troppo leggero per richiedere un intervento del Var. Il vero pasticcio (ammesso più tardi anche dai vertici arbitrali) arriva però al 68’, quando Cristante devia nella proprio porta il 2-2 dopo la sponda di Zapata (spalla, più di braccio). Nasca dal Var informa Irrati dell’offside di Palomino, dietro al romanista. L’argentino, però, non tocca la palla. Il fuorigioco, dunque, può essere attivo (Palomino disturba Cristante) o passivo (il gol sarebbe buono), ma il compito di decidere non spetta al Var, quanto all’arbitro dopo aver rivisto l’episodio al monitor. Nasca, invece, fa annullare direttamente la rete. Errore procedurale, mentre è molto soggettiva l’interpretazione sulla punibilità o meno dell’offside. Ci sono elementi sia per dire sì (braccia di Palomino in appoggio) che no.

Bologna-Juventus

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Orsato in pieno controllo di una gara sostanzialmente tranquilla anche se è già nei primi 10’ che c’è qualcosa da valutare. Dopo 30”, Barrow scappa verso la porta della Juventus e a Bonucci che, con la punta del piede destro, riesce a toccare il pallone prima di entrare in contatto col gambiano. Nel gol di Morata, 6’ p.t., ad inizio azione c’è un contatto (McKennie-Svanberg) che Orsato valuta non sanzionabile per intensità e dinamica. Il “check” conferma: tutto troppo lieve. Al 28’, Medel entra su Morata, Dominguez cerca di prendersi il pallone e dà un colpetto con la mano allo spagnolo a terra: Orsato mostra la solita sicurezza, ammonendo l’argentino e poi McKennie che spinge via il rossoblù nel cosiddetto “confronto di massa”.

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